Il 28 e 29 novembre alle ore 10, presso il Polo Giovanni XXIII dell'Università Cattolica di Roma (Aula Franceschini, L.go F. Vito 1), si terrà "Malattie emorragiche e trombotiche, i pro e contro dei nuovi anticoagulanti orali".
Il Corso Nazionale, promosso dalla Società Italiana per lo Studio dell'Emostasi e della Trombosi (SISET) in collaborazione con il Servizio di Malattie Emorragiche e Trombotiche del Policlinico Gemelli, riunirà i maggiori esperti nazionali e internazionali per fare il punto sui nuovi trattamenti per la gestione e la cura del paziente con problematiche della coagulazione.
Recente è l'introduzione dei nuovi anticoagulanti orali per la prevenzione dell'ictus ischemico in chi soffre di fibrillazione atriale. A differenza dei farmaci tradizionali, i nuovi anticoagulanti non necessitano del controllo continuo con prelievi ematici per calcolare il dosaggio. Ma quali sono le loro indicazioni d'uso? Quali pazienti devono essere avviati ai nuovi farmaci anticoagulanti e come gestire le eventuali complicanze emorragiche?
Tra gli argomenti trattati: l'uso dei nuovi anticoagulanti orali, i pazienti con problematiche emorragiche e trombotiche quali l'emofilia, la fibrillazione atriale e il tromboembolismo.
Il Corso Nazionale SISET 2013 è presieduto dalla Dottoressa Erica De Candia e dal Professor Raimondo De Cristofaro, dell'UOS dipartimentale Servizio di Malattie Emorragiche e Trombotiche del Policlinico Gemelli, ed è rivolto a medici specialisti di Medicina Interna, Ematologia, Cardiologia, Medicina Trasfusionale, Medicina di Laboratorio e Medicina d'Urgenza. Il Corso Nazionale della SISET si svolge ogni due anni in sedi diverse ed è di grande richiamo per gli esperti del settore in quanto propone un programma aggiornato ed estensivo dei principali argomenti che riguardano il paziente con problematiche emorragiche e trombotiche.
"In questa edizione - ha spiegato il professor Raimondo De Cristofaro - gli argomenti trattati riguardano la gestione di pazienti con patologie estremamente diffuse, come la fibrillazione atriale e il tromboembolismo venoso, e di pazienti con patologie rare come l'emofilia e le coagulopatie congenite. Il Corso si concluderà con una sessione dedicata alla patologia di genere, ovvero le problematiche emorragiche e trombotiche nelle donne".
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