Dal 7 al 21 dicembre, inviando un SMS al numero solidale 45505 è possibile donare 2 euro a sostegno della nuova campagna di comunicazione sociale del Bambino Gesù, "Ospedale senza dolore".
Nata per informare e sensibilizzare sul tema della sofferenza dei bambini in ospedale e delle sue ripercussioni sull'intero nucleo familiare, la campagna si propone di raccogliere fondi, 1 milione di euro, per acquistare una TAC multistrato di ultima generazione che consentirà di prevenire l'insorgenza del dolore, ridurre al minimo la sua percezione e contenere paura, ansia e stress sia nei piccoli pazienti che nelle famiglie.
L'obiettivo potrà essere raggiunto grazie anche alla generosità di quanti comporranno da telefono fisso o mobile il 45505 (operatori di telefonia Tim, Vodafone, Wind, Tre, PosteMobile, CoopVoce e Noverca, Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e TWT).
Per l'intera durata della campagna, fino a febbraio 2015, sarà possibile sostenere "Ospedale senza dolore" anche visitando il sito www.ospedalesenzadolore.it, telefonando allo 06 6859.3120, tramite bonifico bancario Intestato a Fondazione Bambino Gesù Onlus (IBAN IT 88J 02008 05365 000400215758 - Agenzia 61 Unicredit Banca di Roma Causale: Progetto Ospedale senza dolore), attraverso il conto corrente postale intestato a Fondazione Bambino Gesù Onlus (n. 1000425874 - Causale: Progetto Ospedale senza dolore).
Il Progetto "Ospedale senza dolore"
Alleviare il dolore nei piccoli pazienti non è solo un dovere degli Ospedali pediatrici, ma un diritto riconosciuto dalla Carta dei diritti dei bambini in Ospedale. Per questo all'interno del Bambino Gesù è stato istituito già dal 2010 il Comitato Ospedale Senza Dolore ed è stato elaborato un protocollo unico per la gestione del dolore in ospedale. Dalla TAC alla APP, tanti strumenti per allontanare il dolore Per prevenire e ridurre il dolore l'Ospedale ha attivato un ambulatorio dedicato alla terapia del dolore. Ha aperto le sale operatorie alla presenza dei genitori, consentendogli di accompagnare i loro bambini prima dell'intervento. La stessa cosa è stata fatta con le terapie intensive. Sono state sviluppate ed estese le tecniche di chirurgia mini-invasiva che consentono di ridurre il dolore post-operatorio e la durata del ricovero. E' stato promosso il "prelievo con un sorriso" (l'insieme delle modalità per ridurre la paura nei piccoli di affrontare il prelievo di sangue) e la tecnica della "sedazione cosciente" (tramite protossido d'azoto) come alternativa all'anestesia generale. 800 famiglie sono state coinvolte nel monitoraggio e valutazione a distanza del dolore dei figli dimessi dall'Ospedale dopo un intervento chirurgico. Unico di questo tipo in Italia, il progetto si avvale in via sperimentale di una APP per smartphone e tablet che consente ai genitori e agli stessi bambini di interagire in tempo reale con il personale sanitario.
Un aiuto dalla tecnologia: la TAC "senza dolore"
La nuova campagna sociale del Bambino Gesù sostiene l'acquisto di un macchinario di ultima generazione per la sede di Palidoro. Si tratta della TAC multistrato che, grazie alle sue funzionalità avanzate, consente di limitare il ricorso all'anestesia a casi sporadici. Permette infatti di visualizzare in maniera dettagliata non solo gli organi interni del corpo umano, ma anche le strutture vascolari e la grande velocità di acquisizione dei dati (ad esempio scansioni di 16 cm di un torace di un lattante vengono eseguite in 0,35 secondi) riduce significativamente l'uso delle narcosi nei pazienti che non riescono a rimanere fermi per il tempo necessario ad eseguire questo tipo di esami diagnostici.
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