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Potrebbero rendersi necessari dei “finanziamenti speciali” per permettere acquisto del farmaco

Entro un mese dovrebbero essere pubblicati sulla Gazzetta ufficiale i criteri per la somministrazione del nuovo “superfarmaco” contro l'epatite C, il Sofosbuvir. Ad assicurarlo è Luca Pani, direttore dell'Agenzia italiana del farmaco. Il problema resta ora quello legato al finanziamento dell'intera operazione. Il ministero della Salute – e il Governo nel suo complesso – dovranno decidere quali fondi stanziare o come impiegare la dotazione di cui hanno già la disponibilità. Secondo il numero uno di Aifa si potrebbe rendere necessario un “finanziamento speciale” come quello che venne messo in campo per combattere la diffusione dell'HIV. '

”I pazienti più gravi verranno trattati prima - sottolinea Pani - ma non solo quelli più gravi, ci sono anche quelli che non sono così gravi ma in cui c'è la possibilità di eradicare il virus, e anche a loro verrà dato il farmaco”. Nei prossimi mesi arriveranno nuovi farmaci che nei test clinici hanno ottenuto risultati paragonabili a Sofosbuvir. “Sta per partire l'uso compassionevole di quello Abbvie nei prossimi giorni - ha annunciato Pani - e abbiamo avuto altre proposte da altre aziende. In Europa ci sono 5,5 milioni di infetti, di cui 1,5 milioni in Italia, anche tenendo conto della concorrenza che ci sarà bisogno comunque di fondi”.

 

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