Già reclutati i primi 5 pazienti che parteciperanno alla fase pilota
Sarà avviata a breve una sperimentazione sull’uso delle cellule staminali autologhe per il trattamento della Paralisi Supranucleare progressiva (Psp), una grave forma di parkinsonismo. Lo studio, autorizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, si svolgerà presso la Fondazione Ca' Granda Policlinico di Milano.
La sperimentazione prevede che le cellule staminali mesenchimali prelevate dal midollo osseo dei pazienti stessi (quindi denominate “autologhe”) siano reimmesse nell'organismo vicino alle parti malate del cervello tramite un catetere introdotto nell'arteria femorale e spinto in alto fino alle arterie che entrano nel cervello.
In passato gli studi clinici hanno dimostrato che le cellule staminali mesenchimali sono in grado di produrre fattori di crescita che contribuiscono a prolungare la sopravvivenza delle cellule nervose. L'obiettivo sarà quindi verificare che l'introduzione di tali cellule in prossimità delle aree colpite dalla malattia possa prolungare la sopravvivenza delle cellule nervose malate.
L'Iss ha chiesto inizialmente l'inserimento di una fase pilota rivolta a 5 pazienti. La sperimentazione proseguirà poi con una seconda fase, per la quale è previsto il reclutamento di 20 pazienti, di cui 10 verranno trattati subito con le staminali e dopo 6 mesi verranno sottoposti ad una simulazione della procedura, mentre gli altri 10 verranno sottoposti prima alla simulazione e dopo 6 mesi alla terapia. Nel corso di questa seconda fase, definita 'in doppio cieco', ne' i pazienti, ne' i medici valutatori sapranno quando il paziente viene trattato con le staminali, per cui saranno in condizioni di doppia cecità, per evitare che eventuali pregiudizi possano influenzare i risultati. I 5 pazienti per la fase pilota sono già' stati reclutati. Secondo quanto riportato dall’ASCA il primo paziente è stato trattato con le staminali già lo scorso 18 dicembre e i primi risultati della fase pilota saranno presentati all’ISS nel primo trimestre del 2013.
Lo studio sarà svolto in collaborazione da tre centri milanesi:: il centro Parkinson Icp, la Fondazione Ircss Ca' Granda dell'Ospedale Maggiore Policlinico e il Reparto di Bioingegneria del Politecnico.
''Il costo dello studio è molto alto, quasi interamente sostenuto dalla Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson - spiega la stessa Fondazione -. Ogni paziente ha un costo di circa 26.000 euro. Per ora abbiamo fondi per i primi cinque pazienti. Contiamo sulla generosità di tutti''.
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