Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Alzheimer: studio sull'impatto della genetica

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine svela l’impatto delle mutazioni in omozigosi del gene APOE4

Ogni volta che gli scienziati pubblicano nuove scoperte relative alla malattia di Alzheimer il livello di attenzione del grande pubblico sale e le testate giornalistiche si riempiono di articoli - come questo, incentrato sulla correlazione tra l’insorgenza della malattia e le mutazioni nel gene APOE4 - dando così spazio a informazioni di concreto interesse. Ciò accade perché l’Alzheimer è una delle forme di demenza più diffuse (si stima che, in tutto il mondo, ne siano affette 18 milioni di persone, di cui circa 700mila solo in Italia) per cui ancora non esiste una terapia efficace. Perciò ogni passo in più sulla strada della comprensione della patogenesi della malattia conduce i medici potenzialmente più vicini alla cura. E in un Paese, come l’Italia, in cui la fascia degli over 60 rappresenta una fetta consistente di popolazione tutto ciò conta.

Screening pediatrico diabete 1 e celiachia

Al via i test per i primi bambini arruolati presso l’ambulatorio pediatrico della dr.ssa Vallefuoco

Napoli – Hanno preso il via il 4 maggio a Mugnano di Napoli i primi test per l’individuazione precoce di diabete di tipo 1 e celiachia nei bambini campani di 2, 6 e 10 anni, presso lo Studio Professionale sito in via A. Negri 20/A della pediatra di famiglia Giannamaria Vallefuoco, Segretario FIMP Campania. Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella più ampia fase pilota del Progetto per la realizzazione di un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute, che vede coinvolta la regione Campania, insieme a LombardiaMarche Sardegna.

Sclerosi multipla - dati frexalimab

Nello studio di estensione di Fase II, il 96% dei pazienti trattati con il farmaco ad alto dosaggio non ha evidenziato nuove lesioni Gd+ T1

Milano - Il nuovo anticorpo anti-CD40L di Sanofi, frexalimab, ha dimostrato, a quasi un anno di osservazione, una sostanziale riduzione dell'attività di malattia e una tollerabilità favorevole nei pazienti con sclerosi multipla recidivante. Questi dati, provenienti dalla fase di estensione dello studio di Fase II sul farmaco, sono stati presentati al meeting 2024 dell'American Academy of Neurology, a Denver, in Colorado (USA).

Platinette testimonial per ictus cerebrale

Il famoso conduttore è stato colpito dalla patologia nel marzo 2023

Mauro Coruzzi, conduttore radiofonico e televisivo, in arte Platinette, è il nuovo testimonial di ALICe Italia Odv, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, e supporterà le iniziative di sensibilizzazione che l’Associazione porta avanti per informare su questa patologia che colpisce, ogni anno in Italia, circa 100.000 persone.

Alessandro Borghi: ho la sindrome di Tourette

Durante la recente intervista a "Belve", l’attore ha dichiarato come la conferma della diagnosi lo abbia incoraggiato a non nascondere la patologia

Un messaggio di grande spessore quello lanciato da Alessandro Borghi, l’attore romano affetto da una forma lieve della sindrome di Tourette che, qualche settimana fa, è stato ospite di Belve, la nota trasmissione di RaiDue condotta da Francesca Fagnani. Nel corso dell’intervista, infatti, Borghi ha rivelato “di essersi sentito molto libero di far vedere [la malattia, N.d.R.] - una volta confermata la diagnosi - per incoraggiare le persone a mostrarla”. Un bell’esempio per quanti sono affetti da patologie neurodegenerative e si sentono isolati o - come nel caso della malattia di Huntington - addirittura oggetto di stigma.

Studio su asma eosinofilico grave

Il trattamento con l’anticorpo monoclonale ripristinerebbe il bilanciamento fisiologico fra eosinofili ‘buoni’ e ‘cattivi’

Milano – Un nuovo studio condotto da un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell’Ospedale Careggi di Firenze ha investigato il ruolo degli eosinofili infiammatori nella severità clinica dell’asma grave eosinofilico rilevando che il trattamento con l’anticorpo monoclonale mepolizumab ripristina il bilanciamento fisiologico fra i sottofenotipi di eosinofili, riportando i livelli di eosinofili “buoni” e “cattivi” a quelli osservati nei soggetti sani e spiegando così come il farmaco possa consentire di controllare una patologia così severa ed impattante.

Prof.ssa Vincenza Calvaruso - epatite C

La prof.ssa Vincenza Calvaruso (AISF): “Fra le epatopatie rare, alcune lo sono solo a causa della bassa prevalenza, ma non hanno un codice specifico”

L'epatite C, in Italia, potrà mai diventare una malattia rara? Sì, e l'orizzonte temporale per raggiungere questo obiettivo – premessa per la completa eradicazione della patologia – è incoraggiante: solo pochi anni. Ne è convinta la prof.ssa Vincenza Calvaruso, segretario nazionale dell'Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF)

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