Il ricercatore della libera università di Bruxelles 140mila euro per la ricerca sulle terapie geniche
In occasione del Congresso Mondiale 2011 della Federazione Mondiale dell'Emofilia tenutosi a Kyoto, in Giappone, è stato assegnato il “Special Projects Award” della Bayer per l’emofilia. Il vincitore è stato selezionato da un comitato internazionale di clinici, ricercatori e fornitori di cure rinomati nel campo della malattia. A ricevere il premio, costituito dalla somma di 140mila euro, è stato il progetto “Sviluppo di un approccio genetico più efficace e più sicuro" condotto dal prof. Thierry Vandendriessche, ricercatore presso la Libera Università di Bruxelles (VUB).
Il professore guida un team di ricerca specializzato in terapie geniche innovative per applicazioni cliniche. Il premio fa parte del Bayer Hemophilia Awards Program istituito all’interno delle molteplici attività dell’azienda a favore dei pazienti e in supporto alla ricerca scientifica su questa rara malattia.
Al premio sono ammessi diversi lavori di ricerca, da quella di base a quella clinica fino alla alle ricerche sulla valutazione delle questioni psicosociali che devono affrontare i pazienti e le loro famiglie e la valutazione della qualità della vita nei pazienti con disturbi emorragici. Il Premio è stato progettato per favorire una ricerca orientata a provare o confutare una serie di ipotesi mentre sono esclusi progetti che riguardino la raccolta di dati epidemiologici.
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