Udine – Il secondo intervento al mondo di trapianto di fegato in un paziente emofilico affetto da epatite C e sieropositivo è stato effettuato la settimana scorsa presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine. Ad effettuare il delicatissimo intervento è stato il prof. Andrea Risaliti, che quattro anni fa aveva effettuato il primo trapianto di questo tipo, riscrivendo la letteratura scientifica di settore.


Il paziente, che ora è in buone condizioni, è un uomo di 45 anni che ha contratto le infezioni in seguito alle costanti trasfusioni di emoderivati effettuate a causa dell'emofilia.

“E’ un successo insperato – ha spiegato Risaliti ai microfoni del Messaggero Veneto - Per noi è motivo di grande soddisfazione, ed è un successo collettivo cui hanno partecipato molti professionisti."
Si tratta di un risultato che fa del Santa Maria della Misericordia un centro di riferimento internazionale per la trapiantistica, ma conferma anche l'eccellenza del suo  Centro regionale emofilia, di cui è responsabile Giovani Barillari.

 

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