Roma – Zero sanguinamenti con una profilassi personalizzata su base farmacocinetica e un corretto regime della profilassi con agente bypassante nei pazienti con inibitore. Sono le sfide che l’emofilia si trova ad affrontare oggi in Italia per garantire al paziente emofilico una maggiore sicurezza, una migliore qualità di vita e anche un benessere psicologico che coinvolge anche il contesto familiare.

Alla base di entrambi gli obiettivi c’è un cambio di mentalità e di approccio, soprattutto da parte del medico.

A ribadirlo in occasione della Giornata Mondiale dell’Emofilia - che si celebra il prossimo 17 Aprile - sono la dottoressa Rita Santoro, Direttore del Centro Emofilia di Catanzaro e la dottoressa Chiara Biasoli, Responsabile del Centro Emofilia di Cesena.

In occasione della Giornata, e nell’arco dell’intera settimana, sono diverse le iniziative organizzate dalle Associazioni pazienti e in particolare da FedEmo e dalla Fondazione Paracelso. Anche quest’anno Baxter è a loro fianco per migliorare l’accesso alla terapia per tutti i pazienti. Parlando di qualità di vita e sport, va sottolineata l’importanza della HILT Terapia, uno strumento messo a punto da Baxter a scopo preventivo e riabilitativo per il trattamento del dolore e dei traumi alle articolazioni bersaglio.

Leggi qui l'intervista alla dott.ssa Rita Santoro, Direttore del Centro Emofilia di Catanzaro.

Leggi qui l'intervista alla dott.ssa Chiara Biasoli, Responsabile del Centro Emofilia di Cesena

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