Secondo una ricerca condotta di recente e pubblicata sulla nota rivista Respirology, il trattamento combinato tra N-acetilcisteina per via inalatoria e il pirfenidone orale rallenterebbe il declino della capacità vitale forzata e migliorerebbe la sopravvivenza libera da progressione nei casi di fibrosi polmonare idiopatica.

Poiché è stato sperimentato in vitro che il pirfenidone ha effetti antinfiammatori, antiossidanti e antifibrotici in modelli di fibrosi polmonare, si ritiene che abbia un potenziale terapeutico nei pazienti con tale aptologia. Tuttavia i risultati favorevoli in merito all’efficacia della terapia combinata dovranno essere confermati da un successivo studio controllato randomizzato.

Leggi qui la notizia completa.

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni