I pazienti con esacerbazioni acute gravi di fibrosi polmonare idiopatica potrebbero beneficiare di trattamenti che riducono i livelli di autoanticorpi. In particolare, pazienti in rapido peggioramento sottoposti allo scambio terapeutico di plasma (TPE) e trattati con rituximab hanno mostrato una rapida riduzione dei livelli di autoanticorpi circolanti. Lo suggerisce uno studio pilota pubblicato di recente su PLoS One.

Secondo gli autori, coordinati da Michael Donohoe, dell'Università di Pittsburgh, i risultati sono tali da giustificare ulteriori studi clinici sulle terapie mirate contro gli autoanticorpi in questa popolazione di pazienti.

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