Di IPF (Fibrosi Polmonare Idiopatica) si parla sempre di più. Grazie al miglioramento delle tecniche diagnostiche e ai grandi passi in avanti fatti dalla ricerca clinica e farmaceutica oggi questa patologia rara può essere diagnosticata precocemente e correttamente curata. E’ fondamentale però rivolgersi agli specialisti giusti, che conoscano nel dettaglio la patologia. Anche per la provincia di Arezzo è attivo un ambulatorio dedicato alle interstiziopatie polmonari, classe di malattie di cui la IPF fa parte.
“Il nostro ambulatorio è attivo dal 2005 – spiega il Dr. Raffaele Scala, direttore dell’ Unità Operativa Complessa d Bronco-Pneumologia di Arezzo – ma recentemente abbiamo potenziato i servizi rivolti ai pazienti. Grazie a una equipe multidisciplinare composta da pneumologo, radiologo e patologo, che collaborano a strettissimo contatto, possiamo garantire ai pazienti diagnosi precise e tempestive e una corretta presa in carico.”
“Attualmente sono circa 50 i pazienti con IPF seguiti presso la nostra struttura, che per una provincia di circa 400.000 abitanti non sono affatto pochi. La nostra struttura è parte attiva della Rete Malattie Rare Toscana e pur non essendo noi ancora un centro erogatore dell’unico farmaco attualmente commercializzato per il trattamento della IPF (pirfenidone), molti dei nostri pazienti sono regolarmente entrati in terapia.”
I pazienti della provincia di Arezzo possono dunque rivolgersi con fiducia alla pneumologia dell’Ospedale S. Donato, ma il consiglio del Dr. Scala è quello di rivolgersi in prima battuta al medico di base. “Ci siamo impegnati molto nella formazione dei medici di medicina generale del territorio. I medici della nostra provincia hanno a disposizione una linea dedicata, attiva dalle 8 alle 20, per mettersi in contatto con noi e sottoporci i loro casi di sospetto diagnostico. In questo modo siamo in grado di farci carico dei pazienti in meno di 30 giorni.”
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