sla, aisla

Un confronto atteso per dare voce ai bisogni dei pazienti, mettendo al centro del dialogo assistenza, domiciliarità e dignità 

La Regione Basilicata non intende lasciare sole le famiglie colpite dalla sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e ha manifestato un impegno concreto verso i loro bisogni reali. È questo il messaggio principale emerso dall’incontro svoltosi nelle scorse settimane a Potenza tra AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, e l’Assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR della Regione Basilicata, dott. Cosimo Latronico, accompagnato dalla Direzione Generale per la Salute e le Politiche della Persona.

A rappresentare AISLA sono stati il Segretario Nazionale Pina Esposito e il dott. Domenico Santomauro, storico riferimento dell’Associazione in regione.

“È stato un confronto atteso, in un momento particolarmente delicato per le famiglie lucane che convivono con la SLA”, dichiara Pina Esposito. “Il recente provvedimento regionale ha generato preoccupazioni. Ogni giorno, queste famiglie affrontano sulla propria pelle ciò che nei tavoli tecnici rischia di restare solo teoria: la fatica quotidiana, l’urgenza di risposte tempestive, il peso di un’assistenza che non può essere rimandata. Siamo convinti che questo incontro segni l’avvio di un percorso concreto e condiviso, capace di produrre soluzioni sostenibili e rispettose della dignità delle persone”. 

Dal canto suo, l’Assessore Latronico ha sottolineato l’attenzione della Regione per le persone affette da SLA, evidenziando l’elevata complessità della patologia, che coinvolge tanto il sistema sanitario quanto quello socioassistenziale. “La Regione – ha dichiarato – guarda con attenzione al vissuto delle famiglie, alla rete della presa in carico e alla necessità di risposte organizzative che valorizzino il ruolo di chi si prende cura, promuovendo la continuità assistenziale e il sostegno alla domiciliarità”.

AISLA ha espresso apprezzamento per l’ascolto ricevuto e per la disponibilità manifestata, valutando positivamente l’apertura della Regione a un confronto strutturato e a una verifica delle possibili soluzioni capaci di rispecchiare le reali necessità delle persone con SLA.

“Da oltre vent’anni accompagno le persone con SLA in Basilicata e le loro famiglie”, afferma il dott. Domenico Santomauro. “So bene quanto siano complesse le loro necessità e quanto sia fondamentale poter contare su un sistema regionale presente, coordinato e tempestivo. Per questo, il segnale di attenzione mostrato rappresenta un passaggio significativo”.

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