Giuseppe ha 27 anni, e da quando ne aveva uno e mezzo convive con l'atrofia muscolare spinale di tipo 2 (SMA II), una malattia genetica caratterizzata dalla degenerazione dei motoneuroni delle corna anteriori del midollo spinale cui consegue atrofia e debolezza dei muscoli del tronco e degli arti. La sua storia in questo video, promosso da Telethon.
Giuseppe, si rende conto già da bambino di essere ‘diverso’ dagli altri coetanei, ma nonostante questo, dimostra una grande forza: grazie anche alla vicinanza e al supporto dei suoi genitori, non si è mai dato per vinto e ha fatto di tutto per costruirsi una vita ‘normale’, sfidando la sua malattia.
Giuseppe ha inseguito sin da subito i suoi sogni e si è posto degli obiettivi: sebbene sia costretto a muoversi utilizzando una carrozzina, esce autonomamente da casa senza dipendere da nessuno, ha la patente e guida la sua auto adattata. Addirittura è arrivato alle nazionali con la sua squadra di wheelchair hockey (hockey su carrozzina elettronica), i Leoni Sicani, associazione Sportiva Dilettantistica nata nel 2010 che ha come obiettivo l’esercizio e la promozione di attività sportive, culturali e ricreative per i portatori di handicap.
A Giuseppe lo sport ha cambiato la vita: quando è in campo i problemi rimangono fuori, non pensa alla malattia e non immaginava di arrivare a questo punto.
Negli ultimi tempi Giuseppe si sottopone a numerosi controlli, per tenere monitorata la sua malattia, per prevederne soprattutto gli sviluppi futuri. “A volte mi sembra come se avessi una clessidra in testa, con il tempo che scorre e magari pensi che hai poco tempo per fare certe cose, non sai mai se tra 10 anni, 15 anni, 20 anni, potrai farle… forse è la cosa che più ti fa pensare.”
Ma nonostante questi pensieri, non si arrende mai e continua ad assaporare ogni istante della sua preziosa vita.
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