Il trapianto di fegato le ha salvato la vita
Valentina, una bambina albanese di 9 anni affetta dalla malattia di Wilson, è stata recentemente sottoposta ad un trapianto di fegato presso l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. La piccola è stata trasferita in Italia in tempi record grazie alla cordata di solidarietà promossa dall'associazione “Il Ponte del Sorriso onlus”, dato che nel suo Paese d'origine non è possibile eseguire l'intervento chirurgico necessario a salvarle la vita. Valentina è già uscita dalla terapia intensiva e, secondo quanto riportato dal quotidiano "La Prealpina" il suo percorso post operatorio prosegue regolarmente.
La malattia di Wilson, altrimenti conosciuta col nome di degenerazione epatolenticolare, è una condizione estremamente rara caratterizzata da un accumulo tossico del rame, soprattutto nel fegato e nel sistema nervoso centrale.
La patologia è dovuta ad una mutazione omozigote nel gene ATP7B, localizzato sul cromosoma 13. I pazienti che ne sono affetti possono manifestare sintomi a livello epatico, neurologico o psichiatrico.
La malattia può essere trattata efficacemente con la terapia chelante e con lo zinco, ma è indicato il trapianto di fegato nei pazienti con epatite fulminante o in quelli che presentano una progressione della disfunzione epatica che non è possibile arrestare mediante la somministrazione di farmaci.
Valentina è giunta in Italia venerdì 25 ottobre e pochi giorni dopo il suo arrivo, grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia, Nord Italia Transplant program (NITp) e Centro Nazionale Trapianti, è stata sottoposta al trapianto di fegato di cui aveva urgente bisogno. L'intervento, iniziato alle 6 di mattina del 3 novembre e terminato 7 ore più tardi, è stato eseguito con tecnica “split” dal chirurgo Domenico Pinelli dell'ospedale di Bergamo.
I genitori della piccola Valentina, non disponendo di risorse economiche sufficienti a sostenere i costi dell'operazione chirurgica necessaria alla loro bambina, sono assai grati ai molti benefattori che hanno risposto all'appello de “Il Ponte del Sorriso”.
Grazie alla loro generosità è stato possibile raccogliere più di 110.000 euro, denaro utilizzato per pagare un anticipo del 30% sull'intero importo del trapianto e per garantire alla bambina un anno di cure e terapie antirigetto. Tuttavia servono ancora circa 40.000 euro per coprire i costi della degenza necessaria alla completa ripresa della piccola.
Intanto le condizioni di salute di Valentina migliorano gradualmente ogni giorno che passa, mentre lei affronta con sorprendente tenacia il lungo e faticoso percorso verso la guarigione.
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