L'Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC), la più importante agenzia del Regno Unito per il finanziamento della ricerca tecnica e scientifica, ha recentemente annunciato i vincitori dell'Healthcare Technologies Challenge Awards, un concorso istituito per promuovere lo sviluppo di nuove tecnologie e strategie operative che consentano di migliorare la diagnosi, la gestione clinica e il trattamento di una vasta gamma di patologie. Tra i nove progetti che si sono aggiudicati la competizione c'è anche quello della ricercatrice italiana Silvia Schievano, ideatrice di un nuovo metodo per rendere più efficiente l'assistenza sanitaria dei pazienti pediatrici affetti da malattie congenite.
Silvia Schievano, dopo essersi laureata in Ingegneria presso il Politecnico di Milano, si è trasferita in Inghilterra per iscriversi all'Unità Cardiorespiratoria del Great Ormond Street Hospital for Children & UCL Institute of Child Health e partecipare ad un programma di dottorato di ricerca sponsorizzato dalla British Heart Foundation. Ha ottenuto il dottorato nel 2008, quando le è stato assegnato un Royal Academy of Engineering / EPSRC Research Fellowship.
La ricercatrice italiana è stata premiata dall'EPSRC per il suo innovativo progetto di un hub per la personalizzazione dei dispositivi impiegati nella cura dei bambini con malattie di origine congenita. Attualmente, questi dispositivi sono poco diffusi perché la popolazione di pazienti pediatrici è meno numerosa rispetto a quella adulta e per il fatto che i disturbi congeniti presentano molte più variabili di quelle che solitamente si incontrano nella gestione delle patologie acquisite.
Il progetto di Silvia Schievano prevede lo sviluppo di nuovi dispositivi e strumenti che verranno utilizzati per il trattamento on-demand dei bambini con malattie congenite e che potranno essere personalizzati per adattarsi in modo specifico alle particolari esigenze di ogni singolo paziente.
I vincitori dell'Healthcare Technologies Challenge Awards avranno l'opportunità di attingere ad un fondo complessivo di 9 milioni di sterline e, grazie al premio ottenuto, potranno iniziare a lavorare con medici, aziende e associazioni di beneficenza per riuscire a fare in modo che i progetti ideati possano essere realizzati e implementati nell'ambito della pratica clinica di routine.
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