L’associazione statunitense Diamond Blackfan Anemia Foundation (DBAF) ha premiato la prof.ssa Irma Dianzani per essere la studiosa che nel 2015 si è distinta maggiormente a livello mondiale nella ricerca scientifica per trovare la cura per l'anemia di Diamond-Blackfan (DBA). Per questo la Dianzani, docente di Patologia generale presso il Dipartimento di Scienze della salute dell’Università del Piemonte Orientale, ha ricevuto nei giorni scorsi il prestigioso riconoscimento durante il XIV Diamond Blackfan Anemia International Consensus Conference (DBA ICC), tenutosi ad Atlanta (Georgia, Stati Uniti) dal 5 al 7 marzo 2016.

Il direttivo della Diamond Blackfan Anemia Foundation ha anche chiesto e ottenuto dalla professoressa Dianzani di entrare a far parte del consiglio scientifico del Registro US della DBA, organo che ha tra i suoi compiti primari quello di trasferire ai pazienti i risultati scientifici della ricerca sull’anemia di Diamond-Blackfan.

L'anemia di Blackfan-Diamond (DBA) è un’anemia cronica classificata come ‘malattia genetica rara’ che colpisce i bambini per lo più durante il primo anno di vita. La DBA – come descritta dal Gruppo di Sostegno DBA Italia Onlus, di cui la professoressa Dianzani fa parte – è una rara insufficienza midollare caratterizzata da una grave anemia presente sin dai primi mesi di vita, malformazioni congenite e aumentato rischio di insorgenza di neoplasie. La scienza non è ancora giunta a comprendere appieno le cause di questo disturbo nella formazione dei globuli rossi nel midollo osseo e attualmente i pazienti che ne sono affetti devono assumere periodicamente medicinali cortisonici e sottoporsi a trasfusioni di sangue.
    

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