Quattro i movimenti politici che, in modi diversi, le hanno inserite nel programma
Il 4 marzo si vota per rinnovare i membri del Parlamento che dovrà garantire, per i prossimi 5 anni, una maggioranza di Governo. Si vota inoltre per rinnovare anche i Consigli regionali di Lazio e Lombardia. Osservatorio Malattie Rare ha analizzato i programmi elettorali dei principali partiti politici e da questa analisi emerge che quattro di loro hanno inserito nei loro programmi un riferimento esplicito alle malattie rare, con focus differenti.
Due dei quattro partiti che hanno pensato alle malattie rare si concentrano sul tema della ricerca: ‘Noi con l’Italia’, di Lupi e Fitto, la cosiddetta quarta gamba della coalizione di centro destra, propone il potenziamento della ricerca sulle malattie rare, mentre la lista 'Più Europa', di Bonino e Della Vedova, parte della coalizione di centro sinistra, è invece propensa alla rimozione degli elementi che sono di attuale ostacolo alla ricerca scientifica.
Il 'Movimento 5 Stelle' tocca il tema solo parzialmente, riferendosi al concetto di un 'affarismo in sanità' che nega medicinali ai malati rari. Il programma del Movimento prevede di intervenire contro la corruzione in ambito medico-sanitario, cercando di recuperare i miliardi dissipati per disonestà e reinvestirli immediatamente nella salute dei cittadini. In maniera implicita, si presume che i '5 stelle' possano dedicare proprio ai farmaci una parte delle risorse economiche eventualmente recuperate.
La 'Lega' di Salvini, infine, propone di prestare maggiore attenzione alla realizzazione di strutture di sostegno per le persone con patologie cronico-degenerative come la sclerosi laterale amiotrofica.
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