L'Italia rinnova il proprio impegno per lavorare insieme sulla prevenzione
Il Ministro della Salute ha preso parte ieri all'Assemblea generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), intervendendo durante la sessione dedicata alle malattie neglette altamente disabilitanti.
Si tratta di malattie come la dengue, la malattia del sonno, la lebbra, la bilharziosi, l'oncocercosi, malattie endemiche in 149 Paesi, che colpiscono almeno un milardo di persone.
Balduzzi - riporta una nota del ministero - ha spiegato che il futuro deve vederci impegnati per far in modo che queste malattie «non siano più neglette». L'attenzione del ministro italiano è stata puntata in particolare su alcune malattie diffuse anche in Europa, a causa della globalizzazione, e che provocano problemi alla salute pubblica soprattutto nelle regioni del sud dell'Europa, come testimoniano i casi di chikungunya in Italia nel 2007 e quelli di dengue in Francia e in Croazia nel 2010. I casi di dengue registrati in Francia e in Croazia sono stati i primi osservati dopo l'epidemia di dengue in Grecia tra il 1927 e il 1928.
Secondo Balduzzi è giunto "il momento di proporre un vero e proprio appello all'Europa affinchè tutti lavorino insieme: la prevenzione è sempre preferibile alla lotta successiva". Il ministro ha ricordato la collaborazione tra l'Italia e l'Oms per la diffusione di una tecnica di trattamento sanitario per la cura dell'echinococcosi, meno invasiva per il paziente, messa a punto dall'Università di Pavia, Divisione malattie tropicali, che ospita il Centro di collaborazione con l'Oms. Balduzzi ha sottolineato al termine del suo intervento che "è arrivato il tempo di rinforzare l'impegno europeo nei confronti di queste malattie per evitare che diventino un rischio anche per le nostre popolazioni".
Seguici sui Social