Osservatorio Malattie Rare a disposizione per comunicazioni di emergenza
Il sisma che sta scuotendo da giorni il nord Italia continua a mietere vittime e a creare enormi disagi alla popolazione Emiliana. Purtroppo però, oltre alla drammaticità dei danni locali, c’è il rischio che il terremoto possa comportare disagi gravi in tutto il resto d’Italia. L’allarme è scattato per i 45 mila dializzati italiani, perché la zona colpita dal sisma garantiva il 60 per cento della produzione dei prodotti per la dialisi.
Stefano Raimondi, presidente di Assobiomedica, ha spiegato oggi la situazione a Repubblica. Raimondi è socio di minoranza di Bellco, azienda modanese colpite dal sisma e produttrice di apparecchiature e dispositivi per la dialisi. “I danni strutturali subiti dall’azienda – spiega Raimondi – rendono impossibile sia la produzione che la gestione del magazzino. Dopo il terremoto di domenica pensavamo di ritornare a produrre progressivamente entro due mesi, ma ora tutto è peggiorato e non so fare una previsione. Dobbiamo assicurare ai dializzati le apparecchiature e le forniture, per questo abbiamo chiesto al Ministro della Sanità di costituire una task force per trovare una soluzione, a costo di ricorrere ai produttori esteri”.
In una situazione potenzialmente drammatica come quella attuale Osservatorio Malattie Rare si rende disponibile per raccogliere e veicolare comunicazioni di emergenza. Nel caso in cui siate a conoscenza di situazioni di difficoltà nel proseguire le terapie, sia nelle aree colpite dal sisma che altrove, o se ci sono persone impossibilitate a raggiungere i centri di cura per la propria patologia potete contattarci all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Cercheremo di fare il possibile per diffondere la notizia e attivare reti di solidarietà che possano rendere meno drammatico questo momento d’emergenza.
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