La denuncia di Cittadinanzattiva e dell’Associazione Nazionale Malati reumatici

Il Coordinamento nazionale delle associazioni dei malati cronici di Cittadinanzattiva e l'Associazione Nazionale Malati reumatici (ANMAR), dopo aver preso visione della proposta del Ministero della Salute sul riparto dei fondi sanitari per l'anno 2012, denunciano la totale assenza di progetti e stanziamenti a favore delle patologie reumatiche e in particolare a favore dell'istituzione delle reti reumatologiche.


Le due associazioni hanno inviato una lettera di sollecito al Ministero della Salute e agli assessorati regionali alla Sanità, che proponiamo qui di seguito.

Dopo aver preso visione della proposta del Ministero della Salute inerente il riparto dei fondi sanitari per l’anno 2012, e in particolare della parte relativa alle linee progettuali per l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale 2012, l’Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR) e il Coordinamento Nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici (CnAMC) di Cittadinanzattiva denunciano la totale assenza nei relativi atti di linee progettuali e relativi stanziamenti a favore delle patologie reumatiche croniche, con particolare riferimento all’istituzione delle reti reumatologiche.  

A tal proposito si fa presente che:

•    l’Artrite Reumatoide è già presente nel PNP 2010 - 2012 siglato in data 29 aprile 2010 nella Conferenza Stato-Regioni, nella sezione 4 area dedicata alla “Prevenzione nella popolazione a rischio”, capitolo 4.6 nell’ambito delle malattie osteo-articolari.

•    la 12^ Commissione Permanente Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, ha approvato  un documento nella seduta dell’8 marzo 2011, a conclusione “DELL’ INDAGINE CONOSCITIVA SULLE MALATTIE AD ANDAMENTO DEGENERATIVO DI PARTICOLARE RILEVANZA SOCIALE, CON SPECIFICO RIGUARDO A….., ALLE MALATTIE REUMATICHE CRONICHE ed……” in cui si pone l’accento sulla necessità di affrontare in modo razionale, continuativo e soprattutto equamente distribuito su tutto il territorio nazionale le problematiche legate alle patologie reumatiche;

•    il Piano Sanitario Nazionale per il triennio 2011-2013, approvato con Intesa del 22 settembre 2011 prevede tra le cosiddette “patologie rilevanti” le malattie reumatiche croniche.

Si ricorda inoltre che “In Italia sono oltre 5 milioni le persone che soffrono di malattie reumatiche di queste, circa 734.000 sono colpite da forme croniche particolarmente gravi  ed invalidanti quali: artrite reumatoide, spondilo artropatie, vasculiti e connettiviti malattie particolarmente temibili per il coinvolgimento, oltre che osteoarticolare, di organi interni quali cuore, rene, polmoni, nervi, vasi, cervello etc. Tali malattie colpiscono soggetti rientranti in tutte le fasce di età e in tutte le fasce sociali con una maggiore prevalenza per il sesso femminile”.
I costi dell’assistenza socio-sanitaria rappresentano, come noto, una seria minaccia per l’economia complessiva del nostro Paese. La spesa per le patologie reumatiche croniche supera i 4 miliardi di euro l’anno: quasi la metà - 1 miliardo e 739 milioni - è rappresentata dalla perdita di produttività per circa 287 mila lavoratori malati.
Ventitre milioni di giornate di lavoro perse ogni anno e quasi 2 miliardi di euro di mancata produttività: sono i costi, non sostenuti direttamente dal sistema sanitario ma che gravano pesantemente sulla collettività e sul bilancio dello Stato in termini di spesa sociale e/o di minori entrate per tasse sulla produzione di reddito, che derivano dalla scarsa attenzione alle malattie reumatiche.
E’ indispensabile, al fine di migliorare la qualità della vita delle persone con patologie reumatiche e razionalizzare l’impatto sulle risorse dei sistemi sanitari regionali, che il Governo e le Regioni adottino quanto prima azioni concrete volte a garantire la diagnosi precoce, la presa in carico, l’integrazione degli interventi, l’appropriatezza delle prestazioni, nonché l’equità di accesso alle cure e in particolare ai farmaci biologici.

Ciò premesso, con la presente l’Associazione Nazionale Malati Reumatici e il Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici (CnAMC) di Cittadinanzattiva chiedono che le patologie reumatiche e le reti reumatologiche siano parte integrante della proposta del Ministero della Salute inerente il riparto dei fondi sanitari per l’anno 2012, e in particolare delle linee progettuali per l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale 2012.
Confidando nell’accoglimento della nostra richiesta, rimaniamo in attesa di un sollecito riscontro.

 

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