Milano – Recordati annuncia la firma di un accordo per l’ac quisizione di tutti i diritti riguardanti un portafoglio di prodottiper il trattamento di malattie rare e altre patologie, commercializzati principalmente negli Stati Uniti d’America, da Lundbe ck LLC. Il valore della transazione è di 100 milioni di dollari e il “closing”, previsto entro il primo trimestre del2013, è subordinato ad alcune condizioni. Le vendite stimati di questi prodotti nel 2013 sono di circa 40 milioni di dollari.
Il portafoglio acquisito sarà commercializzato negli U.S.A. da Recordati Rare Diseases, la filiale statunitense del gruppo Recordati. Il principale prodotto è Panhematin® (emina iniettabile) per il miglioramento degli attacchi ricorrenti di porfiria acuta intermittente. Altri prodotti importanti sono NeoProfen® (ibuprofene lisina iniettabile) e Indocin® I.V. (indometacina ini ettabile), indicati per la chiusura del dotto arterioso pervio in neonati prematuri, e Cosmegen® (dactinomicina iniettabile) utilizzata principalmente per il trattamento di tre carcinomi rari: il tumore di Wilms, la rabdomiosarcoma infantile e il coriocarcinoma. Inoltre, nel portafoglio sono compresi Chemet®(succimer) per il trattamento di avvelenamento da piombo in pazienti pediatrici, Desoxyn® (cloridrato di metanfetamina) per il trattamento dei disturbi dell’attenzione nei bambini sopra i 6 anni e per il trattamento a breve termine dell’obesità esogena, e altri prodotti minori.
“L’acquisizione di questo portafoglio di prodotti conferma l’intenzione di Recordati di diventare protagonista a livello mondiale nel settore delle malattie rare e rinforzerà la sua presenza nei campi dell’ematologia e dell’oncologia (circa il 50 per cento dei farmaci approvati per malat tie rare appartengono a queste categorie). L’acquisizione dei prodotti Lundbeck contribuirà, inoltre, alla crescita e l’arricchimento dell’attuale organizzazione negli U.S.A.” ha dichiarato Giovanni Recordati, Presidente e Amministratore Delegato. “Continueremo nella nostra strategia di accelerare l’’espansione della nostra presenza diretta nei mercati del centro ed est Europa parallelamente a ulteriori investimenti nel settore delle malattie rare, con particolare attenzione ai mercati farmaceutici più sviluppati a livello mondiale e principalmente agli U.S.A.”
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