Secondo uno studio pubblicato su EJHG sono troppe le disparità tra i diversi laboratori
U.E - Una recente indagine, condotta dal tema della Dott.sa Sarah Berwouts, ha considerato il livello qualitativo degli attuali servizi di test genetici in Europa.
Utilizzando il Registro di Orphanet dei laboratori molecolari, che fornisce informazioni sulle certificazioni di qualità in collaborazione con EuroGentest, l'indagine ha coinvolto 31 Paesi europei e ha esaminato il caso dei 291 laboratori che hanno risposto al questionario proposto dai ricercatori.
I risultati dell’indagine, pubblicati sull’European Journal of Human Genetics, sostengono che attualmente in Europa la qualità delle prestazioni genetica varia sensibilmente tra i diversi laboratori. Si tratta di una situazione potenzialmente pericolosa visto che la qualità dei test non è assicurata in modo costante.
Per l’indagine sono stati contattati 910 laboratori che conducono test di genetica molecolare, dei quali solo il 32 per cento ha risposto alle domande dei ricercatori.
L’indagine ha rivelato che la maggior parte dei laboratori afferisce al settore pubblico o è affiliato a un ospedale universitario. Solo una minoranza dei laboratori è stato accreditato (23 per cento ), e il 26 per cento è stato certificato. Il 22 per cento dei laboratori non ha partecipato a valutazione esterna di qualità (VEQ) e il 28 per cento non ha utilizzato materiali di riferimento (RMS). Ricordiamo che l’accreditamento di una struttura deve essere effettuato dallo Stato, mentre la certificazione può essere rilasciata da enti certificatori privati.
Interessante anche il feedback dei dipendenti dei laboratori: il 95 per cento degli intervistati preferirebbe lavorare in un laboratorio accreditato, dove risulta esserci maggiore attenzione alla formazione continua, alla specializzazione delle mansioni e una generale più alta qualità del lavoro.
I dipendenti dei laboratorio non accreditati si aspettano invece maggiore limitazioni dello sviluppo di nuove tecniche e meno soddisfazione lavorativa.
Utilizzando un punteggio di implementazione della qualità (QIS) gli autori hanno dunque dimostrato che i laboratori accreditati (valutazione media, 92) rispettano gli standard di qualità meglio dei laboratori certificati (valutazione media, 69, P <0.001), e i laboratori certificati meglio di altri laboratori (valutazione media, 44, P <0.001 ).
Ne concludono che la qualità nei laboratori europei è decisamente troppo variabile, propongono quindi che i dati dell’indagine siano utilizzati da tutti i genetisti per sensibilizzare le autorità locali sulla necessità di avere (più) iniziative europee a favore della qualità dei servizi genetici.
Seguici sui Social