Roma - In occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha fatto visita all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, presso la sede del Gianicolo, accolta dal presidente dell’Ospedale Giuseppe Profiti.
Accompagnata in visita al MITA, il Modulo Interdisciplinare di Terapie Avanzate del Dipartimento di Onco-ematologia pediatrica, reparto di terapia subintensiva dove vengono eseguite oltre 100 procedure di trapianto di cellule staminali emopoietiche l’anno, il ministro ha potuto incontrare alcuni piccoli pazienti molto speciali.
Tra questi, un bimbo affetto da leucemia portato al Bambino Gesù dalla Serbia per ricevere il trapianto che lo porterà alla guarigione completa; un bambino leucemico provato da numerose ricadute e sottoposto a una terapia sperimentale che in Italia si effettua solo al Bambino Gesù e, nel mondo, in pochi altri Centri; infine una bimba con una rara malattia genetica sulla quale è stato effettuato un trapianto di cellule staminali donate dalla mamma, una soluzione terapeutica che rappresenta la nuova frontiera della trapiantologia in campo ematologico.
Tutti i bambini con patologie oncologiche sono tra i principali beneficiari delle trasfusioni di sangue effettuate all’interno del Bambino Gesù e, quindi, dell’attività Servizio Immunotrasfusionale che afferisce al Dipartimento di Oncoematologia.
In occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, i bambini della Ludoteca hanno realizzato alcuni disegni che il presidente dell’Ospedale, Profiti, ha donato al ministro Lorenzin.
“Il tuo sangue può far fiorire altre vite: donalo!” scrive la piccola Tecla nel suo disegno, consapevole dell’importanza della donazione per la salute di tutti. Come lei, anche gli altri bambini della Ludoteca, con matite e colori, hanno voluto fare un appello: “E’ utile donare il sangue e non fa male”. “La mia mamma e il mio papà donano il sangue, aiutano tanti bambini”. “Doniamo ad ogni bambino il nostro sangue – W la donazione”. “Diamo una mano ai bambini dell’ospedale. Quindi mamme, papà, nonni, zie e cugini… DONATE IL SANGUE”. Disegnando due pirati ai lati di un forziere pieno di sacche di sangue, Costanza scrive: “Il più grande tesoro di tutti i tempi”. Infine, tra l’immagine di mongolfiere colorate e bambini di tante nazionalità diverse, per un gruppo di 12 disegnatori in erba “la ricchezza di tutti in ogni luogo del mondo è il sorriso di un bambino ed è bello scoprire che ciò che ci accomuna ha più senso di ciò che ci divide. Il colore della nostra pelle è diverso, ma il colore del sangue è per tutti lo stesso”.
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