La tecnica permette di valutare i rischi di insorgenza delle patologie prima della fecondazione. Grande possibilità o eugenetica?

USA – Parliamo di bambini su misura: negli Usa è possibile, grazie a sofisticate metodiche di analisi del Dna, scegliere il colore dei capelli e l’altezza media di un bambino concepito grazie alla fecondazione assistita.  Oggi però è possibile anche decidere che i nostri figli nascano senza malattie rare, grazie alla start up GenePeeks, che ha sviluppato un metodo per creare dei ‘modelli virtuali di bambini’ sui quali valutare il rischio di patologie rare.

 


Secondo quanto riportato dall’ANSA il sistema sviluppato dalla starUp statunitense, presentato alla Consumer Genetics Conference di Boston, è dedicato a chi usa lo sperma di un donatore, e consiste nell'analizzare i Dna della mamma e dei possibili donatori, verificando la possibilità che si sviluppino malattie genetiche rare. Al momento la società, che ha annunciato come primo partner una clinica della fertilità di Manhattan, è pronta a trovare 600 condizioni legate a un solo gene, ma l'analisi sarà estesa anche a condizioni che dipendono dall'espressione di più porzioni del Dna.

''Per ogni coppia di genitori - ha spiegato Anne Morris, presidente del gruppo, riportata dalla Bbc - creeremo 10mila 'bambini virtuali' sulla base di tutte le possibili combinazioni del Dna. Questo ci permetterà di escludere i donatori a più alto rischio''.

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