La tecnologia più innovativa in ambito sanitario a supporto dei processi di gestione delle attività cliniche e ospedaliere
Bari – La rete di imprese Crikhet, nata in Puglia e specializzata nello sviluppo e implementazione di innovative soluzioni ICT per governare i processi di gestione dei profili integrati di cura, avvia in partnership con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, il più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico in Europa, un progetto di sperimentazione applicativa di tecnologie volte al business process management in ambito sanitario.
Quando il ruolo delle tecnologie diventa sempre più un alleato prezioso per raggiungere efficacia ed efficienza nella gestione delle attività aziendali e due eccellenze nazionali in ambito di ricerca e innovazione sanitaria - come Crikhet e l’Ospedale Bambino Gesù - si alleano, nasce un progetto d’avanguardia che punta il faro su un altro esempio - tutto italiano - di “buona sanità”.
L’Ospedale Bambino Gesù e la rete Crikhet, formata dalle quattro aziende pugliesi del settore ICT Openwork, Insoft 2000, Links MT e Sincon, studieranno congiuntamente un approccio metodologico e tecnologico integrato per controllare dati e operazioni che interessano numerosi dipartimenti e operatori ospedalieri, in modo da prevenire i rischi clinici, reperire facilmente le informazioni e ottimizzare le risorse (stimando una riduzione della spesa totale pari al 20-30%), rendendo quindi più efficienti e perfezionati i processi di cura del paziente.
Le linee di intervento che impegneranno i due partner, protagonisti di questo innovativo progetto di sperimentazione, si snodano in due ambiti.
Il primo vedrà l’integrazione di dati proveniente dai vari ambiti ospedalieri in modo da produrre in tempo reale, e a disposizione dell’intero management ospedaliero, informazioni sui processi di diagnosi e cura dei singoli pazienti. Attraverso strumenti di disegno semplici e senza ricorrere alla scrittura di codice informatico, la piattaforma tecnologica messa a disposizione da Crikhet permetterà di gestire in modo più efficace le diverse informazioni provenienti dai numerosi attori (medici, infermieri, stakeholder, pazienti) coinvolti nella cura del paziente. In questa maniera sarà possibile strutturare il processo di cura su clinical pathway, ossia strumenti in grado di migliorare il coordinamento degli interventi, diventando anello di congiunzione tra le varie metodologie gestionali esistenti e rendendo più fruibili e facilmente reperibili i dati sul percorso del paziente.
In secondo luogo, si avvierà uno studio preliminare dei criteri di applicabilità di un sistema di business process management alle tematiche di sicurezza sanitaria, per migliorare gli standard di gestione esistenti.
«L’intento - dichiara Piero Cosoli, responsabile progetto per la rete Crikhet – è quello di sviluppare insieme al team dell’Ospedale un prototipo applicativo utilizzabile dai clinici ed estendibile ad altri contesti analoghi che consenta la configurazione di percorsi clinici differenziati, comprensivi della gestione di eventi, dell’integrazione con i sistemi informativi in uso, della sperimentazione di opportuni protocolli sanitari e della gestione della sicurezza ospedaliera.
La Rete CRIKHET aggrega competenze quali?cate e complementari sia tecnologiche che di dominio applicativo e si propone come soggetto attuatore di progetti complessi di Clinical Governance, che richiedono una forte integrazione di competenze e un’elevata capacità di governo e di delivery. Il Programma Strategico di Rete ha l’obiettivo di implementare un nuovo approccio metodologico e tecnologico integrato basato su soluzioni ICT-intensive, che possa supportare in maniera sostenibile le strutture sanitarie di riferimento pubbliche e private nel “migliorare continuamente la qualità dei loro servizi e salvaguardare elevati livelli di cura creando un ambiente in cui l’eccellenza sanitaria possa prosperare” (Gabriel Scally e Liam J. Donaldson, 1998).
La rete, nata nell’ambito di Apulian ICT Living Labs e sostenuta dai finanziamenti della Regione Puglia, coinvolge attivamente nei suoi progetti anche il DHITECH Distretto high technology, il Politecnico di Bari, l’Asl di Taranto, l’ospedale Moscati di Taranto, l’IRCCS Istituto di ricovero e cura Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e l’Ares Puglia per la sperimentazione delle soluzioni ideate in un gruppo di strutture sanitarie, pubbliche e private del territorio.
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