Tutti i partiti auspicano riforma su politiche del farmaco e finanziamenti alla ricerca
La Camera dei deputati ha recentissimamente approvato nove mozioni sulla ricerca in ambito farmaceutico e sul regime di quelli che vengono definiti “farmaci innovativi”. Gli atti di indirizzo sono stati presentati da quasi tutti i gruppi parlamentari presenti a Montecitorio, il governo dovrà quindi cercare di declinare con provvedimenti concreti le richieste arrivate dalle varie forze politiche.
In particolare, la mozione presentata dai deputati di Sinistra italiana chiede all'esecutivo di impegnarsi a sbloccare i bandi previsti dal decreto-legge n. 269 del 2003 per la realizzazione di ricerche sull'uso dei farmaci, di sperimentazioni cliniche comparative tra farmaci, nonché sui farmaci orfani e salvavita, il fine di favorire gli studi clinici indipendenti. Non solo, il gruppo di opposizione invita Palazzo Chigi ad “avviare tutte le opportune iniziative volte a implementare e favorire la ricerca farmacologica, perseguendo un maggiore coinvolgimento pubblico, anche attraverso adeguati finanziamenti alle università e istituti di ricerca attivi in campo farmaceutico e ad adoperarsi al fine di considerare la ricerca indipendente sui farmaci finanziata con fondi pubblici, sia per gli studi di fase 3 che di fase 4, quale priorità per il servizio sanitario nazionale che può fornire un contesto prezioso per gli studi pragmatici su vasta scala mirati a problemi rilevanti per salute pubblica, che oggi vengono considerati la nuova frontiera della ricerca clinica”. Per saperne di più sui farmaci orfani visita la sezione del nostro sito. In questa sezione potete invece leggere le ultime notizie provenienti dal mondo della ricerca scientifica.
Sempre con riguardo ai bisogni dei malati rari si segnala la mozione presentata da Alternativa libera, componente del gruppo Misto. I deputati fuoriusciti dal Movimento 5 stelle esigono che il governo finanzi con maggiori risorse la ricerca scientifica focalizzata sulle patologie rare. L'atto di indirizzo depositato da Fratelli d'Italia rimarca invece la necessità di sveltire le istruttorie per l'inserimento nei prontuari dei nuovi farmaci “stabilendo il limite di 100 giorni per l'approvazione dei farmaci di eccezionale rilevanza terapeutica e per i farmaci orfani”.
Le mozioni sono atti di indirizzo politico che non impegnano la responsabilità del governo. Appare però chiaro quanto i deputati ritengano necessaria una riforma della governance del farmaco che sia in grado di rispondere meglio alle esigenze dei malati e della comunità scientifica. Così come sottolineato nell'atto presentato dai deputati Pd della commissione Affari sociali.
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