Il nuovo presidente dell'Agenzia: “Mi dedicherò ai malati speciali. Un tema importante”
Mario Melazzini ha assunto da qualche settimana la presidenza dell'Agenzia italiana del farmaco. Il medico ha abbandonato l'assessorato alla Sanità della Regione Lombardia per assumere l'incarico di vertice nell'ente deputato a regolare il mercato dei farmaci. Una sfida importante che si aggiunge ad un lungo curriculum fatto di battaglie per i diritti civili dei malati e delle loro famiglie.
Melazzini ha assicurato che porterà in Aifa l'esperienza maturata come oncologo e ricercatore. Il mandato inizia con una notevole dose di entusiasmo: “Sono pronto a mettere queste risorse al servizio dell’istituzione che mi onoro di presiedere e, soprattutto, a servizio dei pazienti, dei loro familiari e di chi giornalmente se ne prende cura. Il cuore della missione di Aifa, in fondo, è tutto qui: prendersi carico dei bisogni di salute dei cittadini, soprattutto di quelli più fragili, garantendo in modo omogeneo l'accesso ai farmaci necessari, assicurandone la sicurezza, l’efficacia e la qualità e monitorandone l’uso e l'appropriatezza”. Il medico assicura la massima attenzione per le malattie rare: “Intendo dedicare un’attenzione particolare a quei malati speciali, che pagano la scarsa prevalenza della loro patologia con un grave deficit in termini di terapie e trattamenti disponibili. Sono le “malattie rare”, per le quali l’interesse privato a investire non sempre è sufficiente e su tale tema è importante confrontarsi soprattutto dal punto di vista culturale”.
Il nuovo presidente dell'Agenzia ha detto che farà di tutto per rilanciare la ricerca indipendente in Italia, un modo per aumentare la consapevolezza in ambiti poco esplorati: “Sono fortemente convinto che il limite non limita e che tale consapevolezza sia un forte incentivo a compiere passi importanti e affrontare al meglio le nuove sfide del nuovo capitolo che si apre nella storia di Aifa e nella mia. Con fiducia, tenacia, determinazione e con speranza”.
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