L'attività di queste persone è fondamentale anche per i malati rari. Aumentate le tutele e i diritti sul lavoro
Riconoscere e valorizzare il ruolo di chi presta la propria assistenza ai disabili e alle persone non autosufficienti. Questo lo scopo del disegno di legge presentato da Ignazio Angioni, senatore del Partito democratico. La normativa, qualora dovesse essere approvata, impatterebbe molto positivamente anche sui malati rari più gravi e sulle loro famiglie. L'articolato presentato dal parlamentare sardo prevede infatti la facoltà di richiedere permessi per il caregiver che dovesse essere costretto ad assentarsi dal lavoro per stare più vicino all'assistito.
Il disegno di legge prevede anche uno stanziamento di 15 milioni di euro per potenziare le azioni di sensibilizzazione e rendere attuale e concreta l'azione di valorizzazione del lavoro prestato quotidianamente da chi soddisfa i bisogni di un familiare o di un congiunto malato. Non solo: il testo intende favorire la nascita di una rete di welfare sul territorio e all'interno delle grandi aziende che desidereranno fornire maggiori tutele ai propri dipendenti. Le attività di caregiving potranno inoltre essere certificate e riconosciute negli ambiti professionali che prevedono prestazioni di natura socio-assistenziale. Gli studenti degli istituti superiori potranno inoltre far pesare queste attività ed ottenere dei crediti formativi. Prevista anche l'istituzione di una “Giornata nazionale” nel mese di maggio. Si chiede quindi alle varie istituzioni territoriali di fare il massimo per aiutare i caregiver nella loro delicatissima missione.
Un'azione amministrativa che non deve apparire né secondaria né marginale. Il lavoro (non retribuito) di queste persone è fondamentale per la sostenibilità economico-finanziaria del Servizio sanitario nazionale. Un dato non trascurabile in un contesto in cui l'aspettativa di vita – anche per chi è affetto da malattie gravi o rare – si allunga. Qui vi avevamo raccontato di quanto siano importanti queste attività anche per le aziende, Sanofi-Genzyme intende infatti puntare sulle soluzioni più innovative.
I tempi per l'approvazione definitiva sono ovviamente affidati alle dinamiche del dibattito parlamentare. Il testo potrebbe però essere messo su una corsia preferenziale. Alla Camera è stato infatti presentato un provvedimento analogo firmato dal deputato Edoardo Patriarca (Pd).
Qui è possibile leggere il testo del disegno di legge.
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