interrogazione Esofagite eosinofila

Tra le richieste anche quella di estensione anche agli allergologi della possibilità di prescrivere farmaci a carico del SSN ai pazienti affetti da EoE

Nella giornata di ieri la Senatrice Paola Binetti (FI), ha rivolto al Ministro Speranza un’interrogazione orale urgente sull’inserimento dell'esofagite eosinofila (EoE) tra i LEA e l’estensione anche agli allergologi della possibilità di prescrivere farmaci a carico del SSN ai pazienti affetti da EoE.

Poiché non sono ancora stati approvati i decreti attuativi che renderanno operativa la Legge quadro sulle malattie rare, sottolinea Binetti, nel frattempo vengono negati diversi diritti dei pazienti e la scarsa attenzione all'assistenza allergologica incide direttamente sul diritto alle cure dei pazienti, soprattutto per i pazienti affetti da allergopatie croniche, cui viene negato ciò che deve essere garantito loro dall'articolo 32 della Costituzione.

L'esofagite eosinofila (EoE), ricorda il contenuto dell’interrogazione, è una patologia cronica dell'esofago di tipo immuno-mediato sempre più frequente, essendo la sua prevalenza di circa di 0,5-1 caso per mille abitanti; ha andamento cronico e può colpire tanto i bambini che gli adulti con un picco tra i 40-50 anni. La malattia è caratterizzata da una riduzione del calibro dell'esofago, con episodi acuti di ritenzione di cibo che resta "incastrato" nella parete e non riesce a progredire verso lo stomaco, né essere eliminato con il vomito. In mancanza di cure, questi episodi di tipo funzionale, diventano cronici a causa della progressiva fibrosi della parete dell’esofago.

Fino a pochi mesi fa, chiarisce la Senatrice, l'unico farmaco utilizzabile per la EoE è stato il fluticasone dipropionato per aerosol. Il farmaco, di grande efficacia clinica, essendo utilizzabile solo off-label è a esclusivo carico del paziente. Il secondo steroide utilizzabile è la budesonide per uso orale, disponibile solo come preparazione galenica, anch'esso a diretto carico del paziente.

Dal settembre 2021 è entrato in commercio un farmaco soggetto a prescrizione medica limitativa su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti, gastroenterologo e internista (delibera AIFA 7 settembre 2021). Questa limitazione, tuttavia, esclude tra i soggetti proscrittori lo specialista di riferimento per tale patologia: l'allergologo a cui compete l'identificazione degli alimenti responsabili della malattia.

Ulteriore penalizzazione dei pazienti è il mancato riconoscimento dell'esenzione dalla compartecipazione alla spesa, in quanto l'EoE non rientra né tra le malattie croniche con esenzione del ticket e né tra quelle di tipo raro. In questo ultimo caso l'esenzione è limitata alla gastroenterite eosinofila (RI0030), in cui gli eosinofili possono interessare diversi tratti dell'intestino (stomaco, tenue, colon) a esclusione dell'esofago. Alcune Regioni come la Liguria, per superare tale palese ingiustizia, hanno esteso il codice di esenzione alla EoE ponendo i costi relativi a esclusivo carico del servizio sanitario regionale.

Come accennato in premessa, sulla base di questi elementi e della descrizione del quadro sanitario nazionale, l’interrogante chiede al Ministro della Salute se intenda intervenire per un inserimento della EoE tra i LEA e per estendere anche agli allergologi la possibilità di prescrivere farmaci a carico del SSN ai pazienti affetti da EoE.

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