L’Azienda Sanitaria aveva sospeso la fornitura gratuita. Di Sandro “la ristrettezza economica non può inficiare il sostegno che le Istituzioni  devono offrire ai propri cittadini”

L’azienda Sanitaria Regionale del Molise sospende la fornitura gratuita dei farmaci di fascia C per i malati rari con effetto dal 1 giugno 2012.  La Giunta Regionale molisana non ha però accettato la cosa, approvando la prosecuzione della fornitura fino al 31 dicembre 2012.

La fornitura dei farmaci di fascia C per i pazienti affetti da patologie rare, non essendo prestazione ricompresa nei LEA, non poteva essere a carico del Servizio Sanitario Nazionale né di quello Regionale. Lo spiega una nota dell’assessorato regionale alla sanità, ricordando che il Molise è attualmente sottoposto a un severo Piano di Rientro, del quale la riduzione del fondo sociale nazionale fa parte e sul quale gravava la spesa per la fornitura gratuita dei farmaci di fascia C per i malati rari.
La Giunta regionale ha però ritenuto opportuno individuare delle risorse straordinarie per assicurare la prosecuzione del servizio, attingendo ai fondi del bilancio regionale. Esclusi dall’azione solo i farmaci di fascia C per i pazienti neuropatici, per i quali la Giunta si riserva azioni mirate.

"Il continuo taglio ai trasferimenti statali a favore delle Regioni - afferma l'assessore Di Sandro - aveva, purtroppo, rappresentato una situazione critica per quei pazienti che, affetti da malattie rare diverse dall’insufficienza renale cronica, dovevano assumere, accanto ai farmaci ordinari anche farmaci di fascia C la cui fornitura non rientrava nelle garanzie LEA. Per questi motivi ho ritenuto di dover predisporre un intervento che, nelle more dell’applicazione del Piano di Rientro sanitario, ci consentisse di scongiurare, almeno fino al 31 dicembre 20121 l’interruzione della fornitura. Sicuramente - continuna Di Sandro - attraversiamo un periodo di scarsità di risorse, tuttavia non possiamo permetterci che la ristrettezza economica possa inficiare il sostegno, spesso vitale, che le Istituzioni  devono offrire ai propri cittadini. Mi auguro che la Giunta possa riuscire ad individuare, le modalità più opportune affinché questo genere di prestazioni si configuri come normalità e che, accanto all’intervento predisposto, si possano anche reperire ulteriori risorse per andare incontro alle necessità dei pazienti affetti da gravi nefropatie."

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