Nicola Spinelli (UNIAMO): “Chiediamo fortemente al Governo di mantenere gli impegni presi “
Grande preoccupazione in questi giorni per la Conferenza Stato Regioni e delle Provincie Autonome attualmente convocata a Palermo. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha negato, nella giornata di ieri, la possibilità di porre all’ordine del giorno il riparto del Fondo Sanitario Nazionale, che contiene anche i progetti obiettivo sulle malattie rare.
Oggi a Palermo si attende una seduta straordinaria, che potrebbe risolvere la questione. La preoccupazioni di molti è che, a causa della spending review, molti fondi speciali vengano ridotti ai minimi storici.
La spending review non è altro che la revisione della spesa pubblica, che nel medio periodo è risultata ‘rivedibile’ di circa 295 miliardi di euro. Nell’attuale situazione economica, il Governo ha ritenuto necessario un intervento volto alla riduzione della spesa pubblica per un importo complessivo di 4,2 miliardi, per l’anno 2012, al quale tutte le amministrazioni pubbliche devono concorrere. La riduzione interessa ovviamente anche il Fondo Sanitario Nazionale.
Sulla base di questi dati allarmanti si è espresso anche Nicola Spinelli, Vice Presidente di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare. “Spendig Review è il nuovo spauracchio che in questi giorni terrorizza i malati rari, ma anche tutti i cittadini che stanno male o possono ammalarsi. – spiega Spinelli - Il blocco reiterato del riparto alle Regioni del Fondo Sanitario Nazionale sembra essere sempre più causato dal voler passare questo fondo dalle cesoie della Spendig Review, rivedendo al ribasso le cifre. Ciò significherà creare i presupposti del fallimento della Sanità regionale, ovvero dell'assistenza anche ai malati rari.
Di più, perché col blocco del riparto vengono bloccati anche i fondi per i Progetti Obiettivo del Piano Sanitario Nazionale, che riservava una parte del fondo specifico proprio alle malattie rare.
Ricordiamo che il Governo si era impegnato in Parlamento ad inizio anno ad affrontare seriamente la priorità di Sanità pubblica rappresentata dalle malattie rare.
Gli sprechi enormi di denaro pubblico non sono certo causati dai malati rari.
Chiediamo fortemente al Governo di mantenere gli impegni presi e di mettere al più presto all'ordine del giorno della Conferenza il riparto del FNS."
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