Locci (FI): “Tra qualche giorno sarà cancellata l'aferesi terapeutica nel Sulcis”

La riorganizzazione della rete trasfusionale della Sardegna rischia di creare gravi ripercussioni per i malati residenti nel Sulcis. Questo il grido d'allarme lanciato da Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia eletto nella provincia mineraria. “La Giunta regionale prosegue nel suo perverso piano di smantellamento dei servizi sanitari del Sulcis Iglesiente”, denuncia l'avvocato di Sant'Antioco. Allarme lanciato dopo la pubblicazione di una delibera in cui si dispone una riorganizzazione dei servizi erogati dalla varie Asl, atto necessario – secondo la motivazione fornita dall'esecutivo regionale – per ottenere un accreditamento delle strutture in linea con le linee guida operative a livello nazionale.

 

Operazione da concludere improrogabilmente entro il prossimo 31 dicembre. “Tra qualche giorno – continua Locci – la Asl 7 di Carbonia dovrà fare i conti con la cancellazione del servizio di aferesi terapeutica, trattamento di fondamentale importanza per le persone affette da miastenia grave e dal morbo di Moskowitz”.

I pazienti verranno quindi dirottati verso i presidi presenti nel capoluogo sardo. Strutture in cui si potrebbero verificare delle difficoltà connesse al repentino aumento della domanda di trattamenti.


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