La Camera ha bocciato un emendamento presentato dalla Lega, misura era destinata anche ai genitori di minori malati

La Camera dei deputati ha perso un'occasione per dare risposte ai lavoratori autonomi malati di tumore o colpiti da gravi patologie. Cittadini spesso in grave difficoltà perché costretti a non poter lavorare, inattività spesso non coperta da un intervento dell'Inps o delle casse di previdenza. Un argomento noto di cui non si parla abbastanza. I deputati hanno bocciato un emendamento presentato da Emanuele Prataviera, esponente della Lega Nord e relatore di minoranza del disegno di legge delega sullo “Jobs Act”. “Il governo e la maggioranza hanno respinto un emendamento della Lega in cui chiedevamo l'istituzione di un fondo presso il ministero del Lavoro. Somme che sarebbero servite a sostenere i lavoratori colpiti da malattie oncologiche e i genitori di minori affetti da neoplasie”, ci spiega il giovane deputato del Carroccio. “Siamo di fronte ad un problema molto serio – continua Prataviera – Ci sono malati che sono costretti a non lavorare, spesso per lunghissimi periodi. Ritengo quindi molto grave che qualcuno si sia permesso di suggerirci di ritirare il nostro emendamento”.


È stato invece approvato un ordine del giorno – presentato sempre dalla Lega – in cui si chiede al governo di adottare i provvedimenti necessari affinché sia possibile cedere permessi e riposi ai colleghi malati di cancro.

 

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