Nessuno stanziamento per i farmaci innovativi. Rivisti tetti di spesa e pay-back

Il governo prevede di potenziare l'Agenzia italiana del farmaco. In base a un emendamento presentato ieri al disegno di conversione del decreto-legge Enti locali l'Aifa dovrà bandire per il prossimo triennio, nel limite dei posti disponibili, concorsi per titoli ed esami per assunzioni a tempo indeterminato con riserva di posti, non superiore al 50%, per il personale non di ruolo che, al momento del bando, presta servizio da almeno sei mesi nell'Agenzia. L'emendamento stabilisce inoltre che per ogni anno non possano essere assunte più di 80 persone.

Il decreto-legge conterrà anche la norma con cui si recepisce il taglio da oltre due miliardi di euro operato sul Fondo sanitario nazionale, decisione assunta in accordo con la Conferenza Stato-Regioni. Secondo gli intendimenti del governo una parte dei risparmi dovrà essere maturata attraverso un taglio della spesa farmaceutica da mezzo miliardo di euro. Se la norma dovesse essere licenziata senza modifiche sarebbero rivisti i tetti alla spesa, il sistema del pay-back. Per la farmaceutica si prevedono anche la riduzione dei prezzi dei farmaci biotech alla scadenza del brevetto e la revisione dei prezzi per i medicinali sotto procedura di rimborsabilità condizionata. Gli aumenti di budget per l'acquisizione di farmaci – compresi quelli innovativi – sono quindi rimandati alla prossima legge di stabilità.

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