Inibendo la proteina HDAC4 potrebbe essere possibile rallentare la progressione della malattia
L'atassia telangectasia (A-T) è l'associazione tra un'immunodeficienza combinata grave (che interessa in particolare la risposta immuno-umorale) e un'atassia cerebellare progressiva. Uno studio pubblicato qualche giorno fa su Nature Medicine avrebbe individuato un indizio per prevenire, ed eventualmente invertire, la rara malattia genetica infantile.
I ricercatori della Rutgers University, coordinati dal presidente del Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze Karl Herrup, hanno fornito nuove informazioni sul motivo per cui questa malattia genetica colpisce il cervelletto, la parte del cervello che controlla la coordinazione del movimento, l'equilibrio , e il tono muscolare.
Grazie a nuove tecniche di analisi del tessuto cerebrale umano e murino Herrup e i suoi colleghi hanno scoperto che, nel tessuto cerebrale dei pazienti deceduti a causa dell’atassia telangectasia (AT), la proteina HDAC4 è localizzata in maniera diversa rispetto a quanti non sono affetti da questa rara malattia. HDAC4 è nota per il ruolo di regolazione su ossa e sviluppo muscolare, ma si trova anche nelle cellule nervose del cervello.
La malattia causerebbe quindi l’accumulo dell’istone deacetilasi 4 (HDAC4) nei neuroni, accelerando la neurodegenerazione.
In una cellula nervosa correttamente funzionante, la presenza di HDAC4 nel citoplasma aiuta a prevenire la degenerazione delle cellule nervose, tuttavia, nel tessuto cerebrale dei pazienti deceduti a causa della malattia, la proteina era situata nel nucleo, dove va ad attaccare gli istoni - le piccole proteine che rivestono e proteggono il DNA. In sostanza la proteina HDAC4 sarebbe in grado di proteggere i neuroni se situata nel citoplasma, danneggerebbe invece i neuroni se collocata nel nucleo cellulare.
Per dimostrare la validità della loro scoperta gli scienziati hanno analizzato sia tessuti umani che tessuti provenienti da topi geneticamente modificati con la malattia.
I topi mutanti sono stati confrontati con i topi sani grazie ad alcuni esercizi per testare la coordinazione motoria. Dopo essere stato trattato con trichostation A (TSA), un composto chimico che inibisce la capacità di HDAC4 di modificare le proteine, hanno riscontrato una capacità di coordinazione dei topi mutanti quasi pari a quella dei topi sani.
Questo suggerisce che anche le funzioni del cervello umano potrebbero essere ripristinate e questa scoperta potrebbe essere applicabile anche ad altre malattie neurodegenerative.
L'atassia telangectasia (A-T) colpisce circa 1 bambino su 100.000. E’ caratterizzata da segni neurologici, telangectasie, suscettibilità alle infezioni e rischio elevato di sviluppare un tumore. La gravità dei sintomi polmonari, neurologici e del sistema immunitario varia considerevolmente nei diversi pazienti. Per ulteriori informazioni potete consultare Orphanet.
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