Una nuova linea, completa e specifica per la chirurgia orale e maxillofacciale, basata su tessuti umani o loro derivati, anche prodotti con l’aiuto di un robot che permette la realizzazione di derivati ossei modellati con una precisione inferiore al millimetro, tramite una fresatrice automatizzata che utilizza software di progettazione basato su modelli tridimensionali (CAD/CAM): l’ha presentata oggi la Banca delle Cellule e del Tessuto Muscoloscheletrico (BCTM) della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il laboratorio Prometeo dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.
“Gli impianti basati su tessuti umani sono oggi lo standard di riferimento nel campo della chirurgia orale e maxillofacciale e vengono quotidianamente impiegati - spiega il direttore della Banca dottor Pier Maria Fornasari. - Le più importanti tecniche di ricostruzione orale sono state rivoluzionate dalle prospettive aperte dalla medicina rigenerativa: i tessuti umani e i loro derivati hanno un eccezionale potenziale rigenerativo, migliorano e accelerano notevolmente il processo di guarigione, la formazione e la maturazione dell’osso, senza scatenare fenomeni di rigetto. I tessuti della nostra Banca sono stati sperimentati in trials clinici internazionali.”
La Banca della Regione Emilia-Romagna è la prima al mondo in grado di produrre e distribuire tessuti per il settore dentale prodotti con tecnologia robotizzata, come le lamine di osso corticale. Tali lamine sono stecche di osso corticale (lo strato esterno dell’osso) dello spessore di appena un millimetro, troppo sottili per essere prodotte manualmente. Questo tessuto è stato sviluppato per essere impiegato nella tecnica di chirurgia odontoiatrica nota con il nome di “box-technique”, per la ricostruzione di importanti difetti ossei mandibolari.
La BCTM produce nei suoi laboratori presso il Rizzoli di Bologna anche le Paste osteoinduttive DB-Graft: paste malleabili ingegnerizzate, in grado di indurre velocemente la formazione di nuovo osso grazie ai fattori di crescita che contengono, e allo stesso tempo di ridurre il riassorbimento dell’innesto.
“Novità peculiare dei nuovi tessuti è la “processazione asettica” - sottolinea Fornasari. - Al termine del percorso di trattamento non viene effettuata la sterilizzazione con raggi gamma, che danneggerebbero irrimediabilmente struttura e proprietà biologiche dei tessuti. Per garantire la sterilità dei prodotti il nostro laboratorio di controllo qualità esegue una serie di rigidi controlli microbiologici”.
Per il prossimo futuro, la BCTM sta lavorando su una serie di nuovi tessuti basati su cellule staminali mesenchimali da tessuto adiposo.
La processazione robotizzata verrà utilizzata anche per la chirurgia vertebrale e per la personalizzazione di innesti ossei.
La Banca delle Cellule e del Tessuto Muscoloscheletrico della Regione Emilia-Romagna
La Banca è attiva all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna dal 1962, prima al mondo a essere stata formalmente riconosciuta come tale e individuata dalla Regione Emilia-Romagna come Banca regionale di riferimento. Autorizzata dal Centro Nazionale Trapianti, la BCTM distribuisce più di 7000 tessuti all’anno (oltre il 50% del tessuto muscoloscheletrico utilizzato in Italia) e si è sempre caratterizzata per la sua capacità di ricerca e sviluppo di nuovi tessuti manipolati, al fine di valorizzare la donazione e consentire al chirurgo e al paziente il miglior successo clinico.
È l’unica Banca in Italia che si occupa di tutte le tipologie di processazione, affiancando al taglio dell’osso congelato anche manipolazioni più complesse quali la liofilizzazione, la demineralizzazione e il taglio automatizzato ad elevata precisione. Altro aspetto fondamentale della BCTM è il continuo sviluppo di prodotti innovativi sulla scia delle più recenti scoperte scientifiche nell’ambito della medicina rigenerativa.
La Banca della Regione Emilia-Romagna vanta consolidati accordi convenzionali in atto con quattro importanti Banche internazionali (LifeNet Health, RTI, Osteotech, Allosource), 14 aziende private su suolo nazionale, 23 aziende sanitarie pubbliche regionali ed extra-regionali e 10 Regioni Italiane (Puglia, Abruzzo, Umbria e la Provincia autonoma di Bolzano; Banche Regionali: Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria; Progetto di estensione in Sicilia).
La BCTM coltiva numerose relazioni internazionali distribuendo tessuti in India, Serbia e Paraguay, anche per scopi umanitari. Attualmente, è in corso anche un rapporto di consulenza per l’istituzione di una Banca in Cina.
Queste le attività che fanno della BCTM la più rilevante struttura pubblica di biobanking sul suolo nazionale e che la pongono al medesimo livello delle più importanti banche internazionali.
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