Una proteina intelligente in grado di bloccare il glioblastoma, il più noto e aggressivo tra i tumori cerebrali, agganciando le staminali del cancro e neutralizzandole: questo è quanto si apprende da una ricerca pubblicata su ‘Cancer Cell’, condotta dal team diretto da Angelo Vescovi, noto esperto internazionale di cellule staminali, direttore scientifico dell’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, e coordinata dalla scienziata Elena Binda, ricercatrice dell’Università Bicocca di Milano.
Vescovi ha descritto il glioblastoma come “una malattia che oggi non lascia scampo e che quando colpisce uccide nel giro di un anno al massimo”. Gli scienziati italiani hanno studiato una proteina di membrana, chiama recettore A2 delle efrine (EphA2), presente sulle cellule staminali del cervello umano, che si trova sulle staminali tumorali in quantità abnormi. Secondo Francesco DiMeco, direttore del Dipartimento di neurochirurgia della Fondazione istituto neurologico Carlo Besta di Milano, “da un lato EphA2 funge da marcatore in grado di segnalare le staminali del glioblastoma, che sono cellule rare e difficili da localizzare, dall’altro è un obiettivo terapeutico, perché riducendone l’espressione si può sperare di bloccare il perverso meccanismo di replicazione tumorale”.
“Grazie a questo studio” – gli fa eco il prof. Vescovi – “è ora possibile identificare nuovi bersagli molecolari e genetici fino a oggi insospettati, da colpire nel tentativo di fermare questo tumore incurabile. Desidero sottolineare però che è necessario essere prudenti: siamo ancora a livello di sperimentazione pre-clinica e, anche se abbiamo delle interessanti evidenze sul tessuto umano, solo la sperimentazione clinica sull’uomo potrà davvero confermare se abbiamo individuato una terapia vera e propria”.
La ricerca è stata realizzata grazie all’impegno della societa’ biotech milanese StemGen, nata a fine 2005 come start-up del Dipartimento di biotecnologia e bioscienze della Bicocca. Dotata di un capitale di 8 milioni di euro, la StemGen è proprietaria della piattaforma tecnologica per lo studio delle cellule staminali tumorali.
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