Secondo quanto riportato da uno studio pubblicato su FASEB Journal, esisterebbe un anticorpo di piccole dimensioni capace di oltrepassare la barriera ematoencefalica (BBB). La barriera ematoencefalica, dovendo garantire protezione all'encefalo, impedisce anche il passaggio di alcuni farmaci. La scoperta di questo piccolo anticorpo a singolo dominio, chiamato FC5, rappresenterebbe dunque la possibilità di formulare una nuova tipologia di trattamenti in grado di raggiungere la sede centrale e di curare una vasta gamma di malattie del cervello.

Nell’articolo i ricercatori, coordinati da Graham K. Farrington del National Research Council of Canada di Ottawa (Ontario) descrivono l’anticorpo FC5 come dotato di un decimo delle dimensioni di un anticorpo tradizionale e in grado di utilizzare, per attraversare la BBB, gli stessi percorsi usati dai nutrienti di cui il cervello necessita per sopravvivere. FC5 fungerebbe da traghettatore per altri farmaci, i quali riuscirebbero a raggiungere li loro bersaglio terapeutico nel cervello.
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