Il nuovo Regolamento sulle sperimentazioni cliniche, adottato dall'Unione Europea (UE) ad aprile 2014, protegge adeguatamente i soggetti partecipanti alla ricerca più vulnerabili dagli aspetti negativi e dallo sfruttamento senza escluderli dai benefici della ricerca stessa? Ne pone la questione uno studio pubblicato su Health Policy.

Secondo gli autori, il rischio di sfruttamento riguarda le persone che non sono in grado di dare il proprio consenso o che possono essere ingiustamente influenzate. Perciò, per migliorare la protezione delle persone vulnerabili all’interno del nuovo Regolamento, propone quattro suggerimenti: la necessità di adottare un approccio basato sul rischio di vulnerabilità nella ricerca biomedica; distinguere meglio tra la vulnerabilità decisionale e la vulnerabilità relativa alla salute; sottolineare la necessità di preservare la libertà di consenso per i soggetti con vulnerabilità decisionale, che sono più suscettibili di essere influenzati; affermare la necessità di promuovere attivamente studi clinici specifici che coinvolgono persone con vulnerabilità fisiche o psicologiche.

Per approfondire leggi qui.

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni