Pronto da mesi, ora necessaria un terzo passaggio al Senato

Il disegno di legge sugli screening neonatali sembra destinato ad approdare nell'aula di Montecitorio nelle prossime settimane. La commissione Affari sociali della Camera ha infatti votato la versione del testo che sarà sottoposta all'esame di tutti i deputati. Il via libera al provvedimento sembrava scontato, considerata l'armonia con cui sono stati portati avanti i lavori in seno alla Commissione. Sarà invece necessario un altro voto al Senato per far diventare il ddl 998 una legge dello Stato.

Giulia Grillo, deputata del Movimento 5 stelle e relatrice del provvedimento alla Camera, ha spiegato ad Osservatorio Malattie rare che i deputati hanno apportato solo delle piccole modifiche marginali al progetto presentato da Paola Taverna, senatrice pentastellata. I deputati hanno infatti convenuto sull'approvazione di alcuni emendamenti destinati ad apportare alcune modifiche sotto il profilo della tecnica legislativa. Un nuovo rallentamento della procedura legislativa dopo alcune incomprensioni che si erano registrate nei confronti del ministro della Salute (che vi avevamo raccontato qui).

Negli ambienti del Movimento 5 stelle trapela comunque un certo ottimismo sulla tempistica. Il disegno di legge potrebbe essere licenziato definitivamente in sede legislativa nella commissione Sanità entro poche settimane. Così come accaduto in prima lettura. Si tratta di una legge in grado di salvaguardare la salute dei nascituri. Bambini che potrebbero accedere alla diagnosi nel giro di poche ore dalla nascita. Attimi che fanno la differenza tra una vita in salute e una vita contrassegnata dalla malattia.

Per saperne di più sullo screening neonatale esteso clicca qui.

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