Lo screening metabolico allargato, per il quale sono stati stanziati 5 milioni di euro dal decreto attuativo previsto dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147, non è ancora stato avviato in Italia.
Per questo motivo la Sen. Paola Taverna (M5s) ha presentato il 22 luglio un’interrogazione al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, chiedendo chiarezza sul tema.
“Le malattie metaboliche ereditarie e altre malattie congenite di origine genetica si manifestano prevalentemente nei bambini nei primi anni di vita – spiega Taverna - e che tali danni e morti potrebbero essere evitati attraverso una pratica diffusa di screening neonatale, un esame non invasivo effettuabile subito dopo la nascita e che permette di identificare un ampio gruppo di malattie prima che queste si manifestino clinicamente.”
Per questo motivo viene chiesto al Ministro “ Se non si ritenga opportuno emanare nel più breve tempo possibile il decreto attuativo previsto dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147, per effettuare in via sperimentale, nel limite di 5 milioni di euro, lo screening neonatale per la diagnosi precoce di patologie metaboliche ereditarie e se non si consideri necessario, in concomitanza dell'emanazione del decreto attuativo, definire in tempi celeri l'elenco delle patologie metaboliche ereditarie.”
Ricordiamo che i termini per l’attuazione del decreto attuativo sono scaduti il 3 marzo scorso.
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