Papà Giuseppe: “Secondo loro Claudia non ha più bisogno di aiuto”


Pistoia - La Sindrome di Prader Willi è una malattia genetica rara che colpisce 1 persona su 15.ooo-25.000.  E' caratterizzata dall'alterazione del cromosoma 15 e causa sin dall'infanzia diabete, ipotonia muscolare che porta alla paralisi, disturbi ormonali, una gravissima obesità.
Chi è affetto da questa sindrome deve lottare ogni giorno contro una sorta di dipendenza da cibo, un desiderio smodato di mangiare. Questo è il caso di Claudia, giovane pistoiese di 19 anni, che ha bisogno di assistenza continua.

"La malattia di Claudia è cresciuta con lei - spiega Partizia, madre di Claudia, a La Nazione -  in tutti i sensi, negli anni, con l’aumento a dismisura del suo corpo, e con la rabbia che l’ha trasformata. Questi ragazzi sono come tossicodipendenti dal cibo, è l’ipotalamo malato che lo richiede in continuazione e quando non ce l’hanno diventano violenti, hanno crisi psicotiche e convulsioni: molte delle medicine che la ragazza assume sono quelle che si usano per gli attacchi di epilessia. Claudia è arrivata a 150 chili ma è un peso morto, perché non ha muscoli. Praticamente è ferma. Le poche volte in cui si sposta dal letto, cade. L’altro giorno abbiamo dovuto chiamare i vigili del fuoco per rialzarla: in cinque non ce la facevano".

La famiglia Campanaro dedica la propria vita a Claudia: la madre, il padre e la sorellina la assistono e cercano di accudirla e sostenerla quanto più possibile. Per adempiere a tale compito la mamma ha dovuto lasciare il lavoro. Il padre, Giuseppe, lavora in fabbrica. Le spese però sono tante e riuscire a sostenerle da soli è difficile.

Nel marzo del 2011, l’Inps ha tolto loro il sussidio mensile (490 euro) ed ha inoltre richiesto loro la restituzione di 1500 euro. Patrizia e Giuseppe sono rimasti indignati dall'azione dell'ente, si son sentiti trattati “come se stessimo rubando”, ed hanno deciso di fare ricorso. La malattia di Claudia è documentata sin dalla sua nascita e la ragazza è stata sottoposta ad ulteriori visite proprio recentemente.

Secondo loro Claudia non ha più bisogno di aiuto – ha affermato Giuseppe - Io ho fatto anche presente che nei documenti rilasciati dall’Inps è indicata una lista di malattie cromosomiche e genetiche per le quali non sono richiesti ulteriori controlli: quella di Claudia è compresa nell’elenco”.

La famiglia Campanaro è ora in attesa di una risposta, come molte altre famiglie Italiane. Famiglie che, oltre a convivere quotidianamente con patologie rare ed invalidità, si trovano spesso ad aspettare anni prima di ricevere gli aiuti economici di cui avrebbero estremo bisogno ed a confrontarsi con la scarsa informatizzazione ed i troppi passaggi burocratici.

Il percorso che si trova ad affrontare chi fa domanda per l’invalidità è labirintico ed ostile,  lento e farraginoso: secondo la relazione 2012 della Corte dei Conti, dalla presentazione della domanda alla chiusura dell’iter si attendono in media 278 giorni per accertare l' invalidità.

Articoli correlati

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni