L'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), con la sua Fondazione Fism, presenterà oggi a Milano l'iter conclusivo dello studio 'Cosmo', finanziato dalla Fism con 1,5 milioni di euro per far luce sul legame tra la malattia neurologica e la Ccsvi (insufficienza venosa cerebrospinale cronica), teorizzato nel 2008 dall'angiologo di Ferrara Paolo Zamboni. All'incontro, in programma alle 10.30 al Circolo della Stampa, interverranno i neurologi Giancarlo Comi (San Raffaele Milano) e Gianluigi Mancardi (Universitàò di Genova), principali investigatori di Cosmo, il presidente Fism Alberto Battaglia, e la presidente Aism Roberta Amadeo.
I risultati ufficiali del trial multicentrico - 35 strutture coinvolte, per un totale di 1.165 pazienti con sclerosi multipla, 376 controlli sani e 226 persone con altre patologie neurologiche - sono stati illustrati l'anno scorso a Lione al Congresso dell'Ectrims (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis), e hanno bocciato l'associazione: il 97% delle persone con sclerosi multipla non ha la Ccsvi - concludevano i promotori - e nel restante 3% la Ccsvi e' riscontrabile con percentuali del tutto analoghe a quelle rilevate nei pazienti con altre malattie neurologiche e persino nei sani. Risultati subito contestati dai comitati pro-Zamoni: lo studio Cosmo - affermava l'Associazione 'Ccsvi nella sclerosi multipla' Onlus - e' stato gravato da pesanti vizi di origine e carenze metodologiche apertamente denunciate dallo stesso Zamboni.
Sull'esistenza o meno dell'associazione sclerosi multipla-Ccsvi - e di conseguenza sul cosiddetto 'intervento di liberazione' che secondo i sostenitori dell'ipotesi permetterebbe di trattare la patologia neurologica attraverso un'angioplastica venosa che 'stappi' il vaso ostruito - e' quindi proseguita un'accesa diatriba scientifica e mediatica, una battaglia a colpi di studi e dichiarazioni che continua ad animare conferenze e congressi internazionali. Con ogni probabilita', dunque, l'appuntamento milanese non manchera' di suscitare proteste e polemiche. Una 'resa dei conti' senza fine fra due opposte teorie. In mezzo i malati, che meritano chiarezza.
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