Il farmaco ha il vantaggio di dover essere somministrato sottocute con minore frequenza
Lo studio ADVANCE1 ha portato all'approvazione del peginterferone beta-1a per la cura della Sclerosi Multipla. L'Ema (Agenzia Europea per i medicinali) ha infatti autorizzato l’immissione in commercio di un nuovo farmaco a base di peginterferone beta-1a per il trattamento di pazienti adulti affetti da SM recidivante-remittente (SM-RR).
“L’approvazione di questo farmaco dimostra il nostro impegno a migliorare la vita dei pazienti – ha detto George A. Scangos, Ph.D., Chief Executive Officer di Biogen Idec – offrendo terapie innovative in grado di rispondere alle loro personali esigenze, inclusa la flessibilità nella gestione della malattia”.
Il farmaco ha mostrato un buon profilo di sicurezza, la riduzione del rischio di recidive e lesioni cerebrali e il rallentamento della progressione della disabilità. Il peginterferone beta-1a deve essere somministrato ogni due settimane per via sottocutanea.
“La sicurezza e l’efficacia che ha dimostrato di possedere, unitamente alle somministrazioni meno frequenti, offrono ai pazienti con SM la possibilità di essere liberi dal trattamento per periodi di tempo più lunghi” ha affermato il professor Bernd C. Kieseier, M.D., Heinrich-Heine Universität, Dusseldorf.
Le reazioni avverse più comuni riscontrate in seguito alla somministrazione del trattamento con peginterferone beta-1a sono state dolore e prurito nel sito di iniezione, malattia similinfluenzale, febbre, cefalea, dolore muscolare, brividi, debolezza e dolore articolare.
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