Secondo una notizia recentemente pubblicata su Triangle Business Journal, le vendite in borsa del farmaco Tecfidera di Biogen Idec, medicinale impiegato nel trattamento della sclerosi multipla, sono scese a seguito della conferma di una grave infezione riscontrata nell’encefalo di un paziente deceduto, il quale  aveva assunto il farmaco nei 4 anni precedenti la morte. Si tratterebbe di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML), una patologia rara la cui insorgenza può essere correlata all’assunzione di alcuni farmaci.

Biogen Idec ha ammesso che il paziente presentava questa rara infezione, specificando tuttavia che la causa della morte è stata una polmonite. Nonostante tali dichiarazioni, il fatto che al paziente sia stata diagnosticata una PML – che è nota essere correlata anche all’uso di un altro farmaco di Biogen per la SM (Natalizumab) -  ha contribuito all’abbassamento del  valore delle azioni.

Va tuttavia ricordato che il rischio di sviluppare questa infezione è molto basso, non a caso Tefidera è stato approvato per il trattamento della Sclerosi Multipla prima negli Stati Uniti e quest’anno anche in Europa, oltre ad essere già usato in Australia e Canada, segno che le diverse agenzie del farmaco hanno considerato i benefici superiori ai possibili rischi e il farmaco comunque sicuro.


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