"Non avrei mai pensato che facendo il comico un giorno avrei aperto un convegno medico. È la prima volta che parlo di sclerosi multipla. Per quattro anni l'ho tenuta nascosta, quasi vergognandomi." Il famoso e bravissimo attore romano, Rodolfo Laganà, ha iniziato così a raccontare per la prima volta quello che sta affrontando da alcuni anni e lo fatto intervenendo al Convegno "Sclerosi multipla: stare bene è un diritto, realizzarlo un dovere", organizzato dalle associazioni Anima, Aism e l'Università Tor Vergata.
"Il mio percorso è stato lungo. I primi due anni sono trascorsi tra il sospetto e la diagnosi. Gli altri li ho passati a scappare. Ecco, oggi sono qui per dire a tutti quelli che hanno la sclerosi multipla di non chiudersi. Io l'ho fatto, e sono peggiorato anche clinicamente".
La sclerosi multipla (SM) è una malattia demielinizzante autoimmune e infiammatoria del sistema nervoso centrale, che colpisce da 0,25 a 6 individui ogni 1.000. E' spesso caratterizzata da ricadute dei sintomi neurologici, seguite da remissioni (SM ricorrente/remittente). In circa un terzo dei pazienti, la malattia è progressiva (SM progressiva secondaria). I fattori genetici e ambientali rivestono un ruolo importante nella suscettibilità alla malattia, tuttavia, la SM non è una malattia genetica ereditaria. La diagnosi si basa su criteri clinici e radiologici (RMN).
"Non sapete poi quanto è complicato trovare le scuse quando la gente ti vede zoppicare. – ha raccontato Laganà - "Che c'hai?", ti chiedono. E tu inventi: "Mi sono stirato il muscolo giocando a calcetto". Poi la stessa persona ti rincontra. "Ma che ancora zoppichi? E tu: "No, è che adesso m'è venuta una discopatia". E quello: "Ma non era il muscolo?". Una volta uno mi ha disarmato: "Quanti problemi che hai, pensa io ho la sclerosi ma mica ne ho così tanti"".
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