Secondo quanto riportato in un lavoro apparso su Neurology and Therapy nelle donne affette da sclerosi multipla (SM) trattate con dimetilfumarato a rilascio ritardato (DMF, noto anche come DMF gastro-resistente) non si è osservato un rischio aumentato di anomalie fetali o esiti avversi della gravidanza associato all’esposizione gestazionale al farmaco, anche se i dati sono limitati e tutte le esposizioni conosciute si sono verificati nel primo trimestre.

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