Sono passati alcuni mesi da quando Lucia, la mamma di Giulia, una ragazza di Muggiò affetta da tre malattie rare, aveva lanciato un appello perché qualcuno aiutasse il marito, ormai al termine del periodo di cassa integrazione, a trovare un lavoro. Una richiesta di aiuto che era stata accolta da Tamara Ferrari di Vanity Fair e ripresa dall’Osservatorio Malattie Rare. A seguito di quel primo appello, alla famiglia di Giulia era arrivata una donazione anonima fatta da un benefattore che aveva scritto proprio alla nostra redazione.
Oggi è papà Gerardo a chiedere aiuto, sulle pagine di Vanity, perché stremato da mesi di ricerche inutili. "Sono un muratore, mi accontento di qualsiasi cosa, dal fare il manovale al mettere in pratica le specializzazioni in mio possesso. Sono disposto anche a viaggiare".

Lucia – racconta Tamara Ferrari - mi aveva chiamata piangendo, pregandomi di ringraziare i suoi benefattori e ribadendo che quella generosa donazione non risolveva il problema più importante per la famiglia: trovare un lavoro per il marito. Insieme avevamo sperato che arrivasse un’offerta, ma non è accaduto.

“Da quando ho perso il lavoro in una ditta del mio paese, a causa della crisi - ricorda Gerardo - non sono stato con le mani in mano. Ho inviato curricula ovunque, ho risposto a centinaia di annunci, ma senza mai ottenere risposta. E nel frattempo ho frequentato corsi di specializzazione sui ponteggi, sull’amianto, per lavorare sulle gru, sul muletto. Ora però ho davvero bisogno di lavorare.”

Dal mese di giugno Gerardo non prende più nemmeno il sussidio di disoccupazione. La famiglia è riuscita a superare l’estate grazie alla donazione anonima arrivata a maggio. Per Gerardo e Lucia non è stato facile trovare il coraggio di esporsi pubblicamente e lanciare un appello. Sono persone estremamente riservate e ne avrebbero fatto a meno. Avevo dovuto insistere molto a maggio per convincerli a lasciarmi pubblicare la loro richiesta di aiuto, e ho dovuto insistere di nuovo anche oggi.

Se tra i lettori di Malanova - e dell’Osservatorio Malattie Rare, aggiungiamo noi - c’è qualcuno che può aiutarli, per favore si faccia avanti. Sarà sufficiente scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..