L’inibitore dell’SGLT2 dapagliflozin, come terapia aggiuntiva a metformina, è in grado di fornire un controllo glicemico duraturo e offrire riduzioni maggiori della pressione arteriosa e del peso corporeo rispetto alla sulfonilurea glipizide. A dimostrarlo sono i risultati dell’estensione fino a 4 anni di uno studio multicentrico internazionale di fase III, i cui risultati sono stati di recente pubblicati sulla rivista Diabetes, Obesity and Metabolism.
Si tratta dello studio clinico più lungo ad oggi eseguito, in cui si siano messi a confronto uno dei nuovi inibitori dell’SGLT2 con un ipogliocemizzante orale "comunemente prescritto" (una sulfonilurea) come terapia aggiuntiva nei pazienti con diabete di tipo 2 non controllati adeguatamente con la sola metformina.
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