Il CAD106 è stato realizzato in Svezia e sperimentato su 58 pazienti
Questa volta sembra che il vaccino funzioni. Si tratta di CAD106, nuovo trattamento in grado di attivare le difese immunitarie dell’organismo contro il beta amiloide. E’ stato realizzato dagli scienziati del Karolinska Institutet di Stoccolma e pubblicato su The Lancet Neurology.
Il vaccino in questione è in grado di attaccare alcuni globuli bianchi che colpiscono il tessuto cerebrale solo dove serve. Grazie a una particolare modifica, infatti, il vaccino è in grado di attivare le difese immunitarie solo nei confronti della proteina beta amiloide, che nell’Alzheimer è prodotta in quantità talmente eccessive da intossicare i neuroni.
Secondo il team scientifico, coordinato dal prof. Bengt Winblad, ben l’80 per cento dei pazienti ha sviluppato i propri anticorpi protettivi contro la beta-amiloide senza subire effetti collaterali. Lo studio ha monitorato i pazienti per 3 anni. I ricercatori ritengono quindi che il vaccino CAD106 sia un trattamento tollerabile per i pazienti con forma lieve o moderata di Alzheimer.
Per confermare l’efficacia del vaccino però dovranno essere condotti ulteriori trial su grandi numeri di pazienti.Lo studio in questione è stato finanziato alla casa farmaceutica svizzera Novartis.
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